teledibattito
s. m. Dibattito televisivo.
• [Vladimir Putin] promette «un rinnovamento totale della leadership dello Stato» nei prossimi mesi, e una transizione tranquilla: «Dobbiamo solo vincere. La vittoria di RU [Russia Unita] a dicembre sarà cruciale per lo sviluppo del paese. E abbiamo bisogno di voi giovani». Loro lo interrompono: «Russia! Russia!». Non c’è nulla al di fuori della grande Russia. Lo ripetono anche gli spot tv di RU: che si è vista raddoppiare gli spazi dopo il rifiuto di partecipare ai teledibattiti (pochissimo seguiti). (Lucia Sgueglia, Manifesto, 22 novembre 2007, p. 10, Internazionale) • Alcuni sintomi dovrebbero forse far ripensare al ruolo di centralità della tv in campagna elettorale. Già non è un bel segno se i teledibattiti funzionano meglio quando qualcuno si alza e se ne va. (Gianluca Nicoletti, Stampa, 18 marzo 2008, p. 10, Interno) • Il «Wall Street Journal» ha osservato che alla fin fine tutto il processo elettorale della più antica democrazia parlamentare del mondo si è ridotto a «una produzione teatrale piuttosto elaborata». Con tanto di teledibattiti in stile presidenziale americano e uscita di scena lacrimosa del premier sconfitto affiancato da moglie e bimbi. (Guido Santevecchi, Corriere della sera, 14 maggio 2010, p. 19, Esteri).
- Composto dal confisso tele3- aggiunto al s. m. dibattito.
- Già attestato nella Repubblica del 7 ottobre 1988, p. 15, Politica estera (Enrico Franceschini).