tela
In senso proprio ricorre solo nell'accenno ai drappi tessuti da Aracne, introdotto per suggerire la straordinaria varietà di colore e di disegno che distingue la pelle di Gerione: Con più color... / non fer mai drappi Tartari né Turchi, / né fuor tai tele per Aragne imposte (If XVII 18).
In senso figurato, con ovvio riferimento all'operazione della tessitura, indica qualsiasi opera, o anche narrazione o discorso, in quanto si consideri nel suo svolgimento: così fec'io... / per apprender da lei [Piccarda] qual fu la tela / onde non trasse infimo a co la spuola (Pd III 95), quale voto ella non aveva compiutamente osservato. L'origine della metafora è ben chiarita dal Landino: " Parla per traslazione chiamando la vita (ch'essa cominciò nella religione, ma non la finì) tela, della quale essa non trasse la spola... insino alla fine; perciò che la spola è quella che conduce il filo della trama di qua in là tanto che la tela s'empie ". Analogo traslato in XVII 102 tacendo, si mostrò spedita / l'anima santa [Cacciaguida] di metter la trama / in quella tela ch'io le porsi ordita, di rispondere alle mie domande completando così il nostro dialogo nello stesso modo che la trama integra l'ordito.