(arabo Takārīr) Popolazione occupante il bacino inferiore del Senegal e parte del Futa Gialon. Sono agricoltori e allevatori, convertiti all’islam già dall’11° sec., che hanno adottato la lingua, e in parte i costumi, dei Fulbe. Tra l’11° e 14° sec., sembra fossero organizzati in un regno autonomo, caduto verso il 1350 in seguito all’invasione degli Wolof. La migrazione dei T. verso il Futa Gialon e il Bundu data dal 18° sec.; ne deriva il nome di Futanke («gente del Futa») con cui i T. sono spesso designati, ma il loro nome nazionale è Halpularen. Gruppi di T. si trovano sparsi anche in alcune località del Sudan centro-orientale, fino alla regione eritreo-etiopica; ma più che di T. in senso proprio, sembra trattarsi di stanziamenti di Africani occidentali di varia origine tribale, disseminati lungo gli itinerari carovanieri percorsi dai musulmani in pellegrinaggio verso la Mecca, o nel ritorno da questa.