TEISIAS (Τεισίας)
Ceramista attico- così si proclama nei prodotti firmati- autore di una serie di piccoli vasi a vernice lustra senza decorazione pittorica o quasi.
Si tratta di kàntharoi e skỳphoi di produzione beotica, provenienti in massima parte da Tebe, Tanagra o Rhitsona, dove altri esemplari della stessa classe sono frequenti. I prodotti più impegnativi della serie sono rappresentati da skỳphoi decorati da una ghirlanda d'alloro a foglie aguzze intorno al bordo: del resto nell'estrema reticenza che il ceramista sembra essersi imposta, le iscrizioni nitidamente tracciate a graffito hanno anch'esse una evidente funzione decorativa. Questa produzione viene datata da P. N. Ure circa al 500 a. C. Poiché il nome T. senza altra qualifica appare su un frammento di coppa miniaturistica databile nel terzo venticinquennio del VI sec. a. C. (Londra, University College, da Naukratis) rimane la possibilità di intravvedere per un tratto abbastanza lungo la carriera di questo ceramista attico esiliato in Beozia, dove la sua attività si limita peraltro a migliorare la qualità tecnica dei prodotti, conformandosi invece alle caratteristiche locali di forma e di decorazione.
Bibl.: J. C. Hoppin, Black-fig., pp. 348-350; P. N. Ure, Sixth and Fifth Century Pottery from Rhitsona, Oxford 1927, p. 34; D. M. Robinson, Harcum Jlieffe, Cat. of the Vases in the Ontario Museum, I, Toronto 1930, p. 50; J. D. Beazley, in Am. Journ. Arch., XXXIX, 1935, p. 475; J. F. Crome, Ein Kantharos des Teisias, in Jahrb. (Arch. Anz., LIII), 1938, p. 72; J. D. Beazley, Black-fig., 1956, p. 177.