Tegni
Col nome di T. (riduzione del greco τέχνη " arte "), si soleva nel Medioevo indicare la τέχνη ἰατρική (Ars medica) di Galeno (v.), citata da D. in Cv I VIII 5 li regni di Galieno. Nella tradizione manoscritta, T. (presenti anche le forme tegne, thegni, techni, technica) è solitamente un nome singolare indeclinabile (Liber legni Galieni; nel De Naturis rerum di Alessandro Neckam [ediz. T. Wright, Londra 1863, 267] è detto: " Secundum id quod legitur in Tegni "), ma l'ignoranza del greco e la riduzione dell'n in i, finì col fare del termine un sostantivo maschile plurale (" Incipiunt tegni galieni ", codice Vaticano lat. 2461, f. 24v), e come tale è inteso da Dante. L'Ars medica era anche detta Ars parva o Microtegni o Articella per distinguerla dalla Methodus medendi (θεραπευτική μέθοδος) dello stesso Galeno, classico testo di terapia noto col nome di Megategni.
Tanto la Microtegni quanto la Megategni circolavano nell'Occidente latino nella versione di Costantino Africano, traduttore altresì dell'Isagoge ad Tegni Galieni di Hunain ibn Ishāq (Johannitius o Isaac), poi nuovamente tradotta verso la fine del sec. XII da Marco di Toledo. A Costantino risale anche la traduzione della grande enciclopedia di 'Alī ibn 'Abbās, Kitab al-malikī, designata col nome di Pantegni o Pantechni. Nella seconda metà del sec. XII Gerardo da Cremona preparò una seconda versione della T. con il commento di' ' Alī ibn Ridwān (Haly eben Rodoham).
Il corpus di testi tradotti e raccolti da Costantino Africano, comprendente la T. di Galeno, gli Aforismi d'Ippocrate, l'Isagoge di Johannitius e i trattati di Philaretus e Theodoretus, ebbe larga diffusione nelle scuole delle Arti e venne generalmente denominato ars medicinae, espressione che non designa la sola Tegni sive ars parva ma l'intera raccolta. I trattati del corpus, unitamente al Viaticus di Ibn al-Dschazzar e le dietae universales di Isaac, costituirono i testi fondamentali dell'insegnamento medico la cui conoscenza era richiesta per il conseguimento del baccalaureato. All'università di Parigi, il candidato " debet audivisse bis artem medicinae ordinarie et semel cursorie, exceptis urinis Theophili, quas sufficit semel audivisse ordinarie vel cursorie " (Chartularium I 517). All'università di Salerno: " Teneatur baccalarius audivisse bis ordinarie ad minus annus libros artis medicae, exceptis urinis Theophili et libro pulsuum Filareti, quos sufficit audivisse semel ordinarie vel cursorie " (De Renzi, I 362). La bolla di Clemente V dell'8 settembre 1309 annovera, tra i testi di medicina richiesti per la licenza, la Techne e gli Aforismi d'Ippocrate (A. Germain, pp. 429-430).
Nell'università di Bologna, il Liber regni figura nei programmi del secondo anno del corso di medicina (v. Sorbelli, p. 125). Infine un anonimo elenco della fine del sec. XII, pubblicato dall'Haskins, c'informa sui libri di testo adottati nelle scuole: " Studium medicinae usibus filiorum Ade perutile subire quis desiderans audiat Ihohannicium et tam aphorismos quam pronostica Ypocratis et tegni Galieni et pantegni. Huius operis auctor est Galienus sed translator Constantinus. Legat etiam tam particulares quam universales dietas Ysaac et librum urinarum et viaticum Constantini cum libro urinarum et libri pulsuum et Diascoridem et Macrum in quibus de naturis herbarum agitur et libros Alexandri ".
Tra ì più noti commentatori della T. sono da ricordare i medici fiorentini, contemporanei di D., maestro Torrigiano e Taddeo Alderotti.
Bibl. - A. Germain, Histoire de la Commune de Montpellier, III, Montpellier 1851; C.H. Haskins, Studies in the history of mediaeval science, Cambridge 1927², 14, 151, 369, 374; G. Sarton, Introduction of the history of science, II, Baltimora 1931, 342-344, 437, 564, 849, 886; H. Rashdall, The Universities of Europe in the Middle Ages, a c. di F.M. Powicke e A.B. Emden, I, Oxford 1936, 81, 86; B. Nardi, Li T. di Galieno, in Nel mondo di D., Roma 1944, 53-55; A. Sorbelli, Storia della Università di Bologna, I, Il Medioevo, Bologna 1944; L. Thorndike, A history of magic and experimental science, New York 19646.