TEETETO epigrammatico
Poeta greco alessandrino, fiorito accanto ad Asclepiade e a Posidippo; di lui sono raccolti alcuni epigrammi nell'Antologia Palatina (VI, 357, VII, 444, 499, 727) dedicatorî o sepolcrali, senza impronta caratteristica. Forse anche suo è l'epigramma citato da Diogene Laerzio, VIII, 48; e possiamo anche credere che a questo T. sia rivolto il caldo epigramma di Callimaco (Anth. Pal., IX, 565), che gli assicura gloria immortale per la "nitida strada" ch'egli segue con la sua poesia.
Bibl.: W. Schmid-O. Stählin, Geschichte der griech. Litteratur, II, i, 6a ed. Monaco 1920, p. 155; J. Geffcken, in Pauly-Wissowa, Real-Encycl., V A, colonna 1372.