TEELLINCK
. Famiglia di teologi neerlandesi. J. Teellinck (1543-1569), borgomastro di Zierikzee, ebbe otto figli tra cui Eeuwoud (1573-1629) e Willem, primo rappresentante del pietismo in Olanda.
Il più importante, Willem, nacque il 4 gennaio 1579 a Zierikzee, morì l'8 aprile 1629 a Middelburg; studiò giurisprudenza, e a tale scopo si recò in Inghilterra dove venne in contatto con i pietisti puritani a Bambury. Lo spirito di pietà che permeava la vita di quella città gli sembrò per tutta la sua vita l'ideale per una società cristiana; già dottore in legge, studiò teologia a Leida sotto Luca Trelcatius il Giovane, e nel 1606 divenne predicatore; sposò un'inglese, Martha Greenson o Gryns da Derby. Accanto ad Amesius, professore a Franeker (1622-32), egli fu il predecessore di Voetius (Voet), e come tale rappresenta nel protestantesimo olandese del sec. XVII la corrente che dà valore decisivo all'approfondirsi della vita religiosa personale, e più ancora all'atteggiamento verso il mondo che corrisponde a una tale pietà interna, atteggiamento di rinnegamento del mondo e delle sue vanità. Nei moltissimi suoi scritti, come nelle prediche pronunciate nella chiesa di Middelburg, egli espone una pietà colorata da uno strano misticismo, che raggiunge il culmine nell'unione dell'anima umana con Cristo. Frequenti sono in lui espressioni come queste: "nella preghiera noi abbracciamo molto gentilmente il Dio nostro; baciamolo con tenerezza". Dominante è il suo desiderio di riposo spirituale, che non si poteva trovare in quella ricca e frivola città ch'era Middelburg ai suoi tempi. È evidente in lui il forte influsso dei puritani inglesi: i primi suoi scritti sono addirittura traduzioni da opere di Watheley e Perkins; ma egli a sua volta ha influito molto sul Labadie, che mezzo secolo dopo di lui predicò a Middelburg, e attraverso lui sul pietismo tedesco di Spener e Francke.
Tra i figli di Willem è da ricordarsi Maximiliaan, nato a Angers nel 1606 morto a Middelburg nel 1653, che seguì suo padre come predicatore; pubblicò anch'egli libri di tendenza pietista e per il suo grande fervore orangista s'attirò l'odio del poeta Vondel, espresso in molte satire. Più noto è l'altro figlio Johannes, nato a Middelburg (anno sconosciuto), morto a Leeuwarden nel 1674. Fu confirmato predicatore nel 1645 a Maidstone in Inghilterra e un anno dopo fu nominato predicatore della comunità inglese a Middelburg; più tardi, con lo stesso ufficio, fu a Flessinga, Utrecht, Kampen e per pochi giorni a Leeuwarden. Appartenne anch'egli al partito riformista nella chiesa; fu amico personale di Voetius. Ebbe parte notevolissima nella lotta per i beni ecclesiastici che dal 1653 al 1660 agitò la città di Utrecht. I beni dei cinque grandi capitoli anteriori alla Riforma erano passati ai protestanti, ma non alle loro chiese, bensì a privati che per questi beni e i titoli connessivi ottennero grande influenza sull'elezione degli stati della provincia di Utrecht. Johannes sosteneva che detti beni dovevano servire unicamente per il culto divino, ma nel 1660 gli stati lo espulsero a forza dalla città. Nelle sue idee teologiche Johannes è molto vicino a Voetius; l'opera sua principale è Den Vruchtbaarmakenden Wijnstok Christus (Cristo, vite fruttificante), voll. 3, Kampen 1666-7.
Bibl.: A. Ritschl, Geschichte des Pietismus, I, Bonn 1880, pp. 124 seg., 284 seg.; W. Goeters, Die Vorbereitung des Pietismus in der reformirten Kirche der Niederlande bis zur labadistischen Krisis, 1909; W. J. M. Engelberts, Willem T., Amsterdam 1898.