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HUGHES, Ted

di Giuliana Scudder - Enciclopedia Italiana - VI Appendice (2000)
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HUGHES, Ted (App. IV, ii, p. 140)

Giuliana Scudder

Poeta inglese, morto a Londra il 28 ottobre 1998. Il titolo di poet laureate, conferitogli nel 1984, confermò il notevole successo di critica e i consensi e riconoscimenti a livello internazionale ottenuti fin dagli esordi. La poesia di H. scaturisce dal contatto quasi intuitivo con entità di natura primordiale che governano la forza vitale dell'Universo. Egli descrive uno stato di ferocia e di violenza, quello stabilito dalla lotta per la sopravvivenza nel mondo animale e vegetale e che si perpetua nei rapporti umani, specie in quelli d'amore, in una battaglia per il possesso e la sopraffazione. Sensibile alle suggestioni di W.B. Yeats, D.H. Lawrence, G.M. Hopkins, oltre che del visionario W. Blake, H. è tuttavia una voce assolutamente originale nella poesia di lingua inglese. Nel suo linguaggio espressioni criptiche, al limite dell'incomprensibile, si alternano a zone di serena semplicità narrativa.

Il vitalismo e l'aspra concettosità della sua poesia, già evidenti nell'opera di esordio The hawk in the rain (1957), sembrano toccare il culmine in Crow: from the life and songs of the crow (1970): il corvo e il falco, gli animali simbolici di H., sono osservatori spietati e impassibili della vita sulla Terra e rappresentano il male che, a dispetto di Dio, si è incuneato nella Creazione, vi si è mescolato, e non permette riscatti. Seguono: Selected poems 1957-1967 (1972) e Cave birds (1975; nuova ed. 1978, con il titolo Cave birds: an alchemical cave drama), illustrato da L. Baskin. Gaudete (1977), destinato in origine a soggetto cinematografico, apre un primo spiraglio nel nichilismo di H. descrivendo, con richiami a pratiche sciamaniche, riti dionisiaci e mitologie cristiane e pagane, un dramma di morte e resurrezione, o se si vuole di personalità scissa in cerca d'identità. All'esperienza della fattoria nel Devon si richiama Moortown elegies (1978), cui seguì Moortown (1979; poi in ed. riv. Moortown diary, 1989), serena e a volte ironica descrizione di vita agreste, mentre Remains of Elmet (1979), ispirato alle fotografie di F. Godwin, ripercorre dalle origini la storia della valle natia fino all'attuale stato di abbandono. Pubblicò inoltre: River (1983); Flowers and insects. Some birds and a pair of spiders (1986), illustrato da L. Baskin; Wolfwatching (1989); The unicorn (1992); Rain-charm for the Duchy and other laureate poems (1992), che raccoglie versi d'occasione; Earth-dances. Poems (1994). In New selected poems 1957-1994 (1995), alcune delle poesie inedite anticipano il tono delicatamente evocativo delle Birthday letters (1998; trad. it. 1999), poesie raccolte nell'arco di venticinque anni e dedicate a S. Plath, in cui il poeta racconta con la freschezza dell'appena vissuto l'esperienza di un altro se stesso e dolorosamente la commenta.

Fu anche autore di testi teatrali (tra l'altro, The story of Vasco, 1974, un libretto da una commedia di G. Schéhadé su musica di G. Crosse) e di libri per l'infanzia, cui ha dedicato poesie (Moon-bells and other poems, 1978; The cat and the cuckoo, 1988; The mermaid's purse, 1991) e racconti (Ffangs the vampire bat and the kiss of truth, 1986, trad. it. 1993; Tales of the early world, 1988, trad. it. 1989; The iron woman, 1993, trad. it. 1994; Dream fighter and other Creation tales, 1995, trad. it. 1996).

Curatore dell'edizione di opere di S. Plath (Johnny Panic and the Bible of dreams, and other prose writings, 1977, ed. accresciuta 1979; Collected poems, 1981, poi Selected poems, 1985; The journals of Sylvia Plath, 1982) e di numerose antologie (A choice of Shakespeare's verse, 1971; A choice of Coleridge's verse, 1996; The school bag, insieme a S. Heaney, 1997), si è dedicato inoltre alla traduzione di testi poetici (Y. Amichai, J. Pilinszky) e teatrali (F. Wedekind, F. García Lorca); un particolare successo hanno ottenuto i suoi Tales from Ovid. Twenty-four passages from the Metamorphoses (1997). Tra gli scritti di critica, si ricordano: T. S. Eliot, a tribute (1987); Shakespeare and the goddess of complete being (1992); Winter pollen, occasional prose (1994). I suoi racconti sono raccolti in Difficulties of a bridegroom (1995). Una selezione delle sue poesie è stata pubblicata in italiano con il titolo Pensiero-volpe e altre poesie (1973).

Bibl.: K. Sagar, The art of Ted Hughes, London 1975 (ed. riv. 1978); E. Faas, Ted Hughes. The unaccommodated universe, Santa Barbara 1980; S. Hirschberg, Myth in the poetry of Ted Hughes. A guide to the poems, Portmarnock 1981; The achievement of Ted Hughes, ed. K. Sagar, Manchester 1983; Ted Hughes. A bibliography 1946-1980, ed. K. Sagar, S. Tabor, London 1983; D. Walder, Ted Hughes, Milton Keynes 1987; R. Craig, Ted Hughes as shepherd of being, London 1989; N. Bishop, Re-making poetry. Ted Hughes and a new critical psychology, New York-London 1991; The challenge of Ted Hughes, ed. K. Sagar, Basingstoke 1994; A. Skea, Ted Hughes the poetic quest, s.l. 1994; D. Kupferschmidt-Neugeborn, "Heal into time and other people" Schamanismus und analytische Psychologie in der poetischen Wirkungsästhetik von Ted Hughes, Tübingen 1995; P. Bentley, The poetry of Ted Hughes. Language, illusion and beyond, London 1998.

Vedi anche
Sylvia Plath Plath ‹plàath›, Sylvia. - Poetessa statunitense (Boston 1932 - Londra 1963). Dopo la laurea allo Smith College proseguì gli studî a Cambridge, in Inghilterra, dove sposò (1956) Ted Hughes. Alla prima raccolta The colossus and other poems (1960) seguì il romanzo The bell jar (1963; trad. it. 1968), uscito ... William Shakespeare Shakespeare ‹šèikspië›, William. - Drammaturgo e poeta inglese (Stratford-upon-Avon 1564 - ivi 1616). Terzo degli otto figli dell'agiato commerciante di pellami John (che ricoprì cariche pubbliche a Stratford durante il regno di Maria la Cattolica) e di Mary Arden, discendente da un'antica famiglia del ... William Stanley Merwin Merwin ‹më´ëu̯in›, William Stanley. - Poeta statunitense (n. New York 1927). Dopo gli studi alla Princeton University ha trascorso molti anni in Europa, soprattutto in Inghilterra e nella Francia meridionale, dove ha approfondito il suo interesse per il passato, in partic. per la mitologia classica e ... Seamus Heaney Poeta irlandese (Castle Dawson, Londonderry, 1939 - Dublino 2013). Uno tra i più interessanti autori dell'Irlanda del Nord, vincitore del premio Nobel per la letteratura nel 1995, si è imposto per la sobrietà e la tecnica rigorosa del linguaggio e per una poetica costantemente attraversata dall'impegno ...
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    Poeta inglese (Mytholmroyd, Yorkshire, 1930 - Londra 1998). Legato al gruppo dei "poeti di Cambridge" sorto intorno alla rivista Delta, è considerato uno degli autori più importanti della poesia contemporanea inglese. Nella sua opera si distinguono due aspetti: da un lato vi è la serie di libri per ...
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    Enciclopedia Italiana - IV Appendice (1979)
    Salvatore Rosati Poeta inglese, nato a Mytholmroyd, Yorkshire, il 17 agosto 1930. Nel 1956 sposò la poetessa americana Sylvia Plath, suicida nel 1963. Nell'opera di H. si distinguono due aspetti: da un lato vi è la serie di libri per ragazzi: Meet my folk (1961), The earth-owl and other moon people ...
Vocabolario
tediare
tediare v. tr. [der. di tedio; cfr. lat. tardo taediare, intr., «sentire ripugnanza»] (io tèdio, ecc.). – Recare tedio, infastidire, annoiare: t. qualcuno con domande importune; non vorrei tediarvi con le mie chiacchiere, col racconto delle...
tèdio
tedio tèdio s. m. [dal lat. taedium, der. di taedere «sentire noia»]. – Sensazione di noia grave, profonda, e in genere dolorosa: il t. delle interminabili ore d’attesa; il t. della prigionia, d’una lunga degenza a letto; questi noiosi...
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