tecnopolitica
(tecno-politica), s. f. Lo studio del rapporto fra politica e tecnologie, del ruolo svolto dalle tecnologie più recenti nella strutturazione e nella comunicazione della politica.
• Dalla globalizzazione del diritto alla tecnopolitica, dalla costruzione del corpo elettronico ai progressi delle neuroscienze, dai nuovi modelli di un’informazione più ampia all’innovazione delle consuetudini lessicali, l’opera [l’«Enciclopedia del XXI secolo»] cerca di tracciare una sorta di mappa dei nuovi saperi. (Simonetta Fiori, Repubblica, 20 gennaio 2010, p. 56, R2 Cultura) • La Confindustria di [Emma] Marcegaglia ha affrontato la fase peggiore della crisi dei mercati […] uscendone con un totale rispecchiamento nella «tecno-politica» di [Mario] Monti. Da Emma nessuno se l’aspettava. (Gian Maria De Francesco, Giornale, 18 marzo 2012, p. 5, Il Fatto) • Tecnopolitica. Di fronte alle manipolazioni rese possibile dalla rivoluzione digitale [Stefano Rodotà] riteneva necessario cimentarsi con una «costituzione per Internet», «con il modo in cui la tecnologia incontra il tema delle libertà e istituisce lo spazio politico». (Simonetta Fiori, Repubblica, 24 giugno 2017, p. 40, Cultura).
- Composto dal confisso tecno- aggiunto al s. f. politica.
- Già attestato nella Repubblica del 27 giugno 1992, p. 10, Commenti (Stefano Rodotà).