tecnezio
tecnèzio (o tecnèto) [Der. del lat. scient. Technetium, dal gr. technetós "artificiale", perché fu il primo elemento chimico prodotto in laboratorio] [CHF] Elemento chimico appartenente alla colonna a del VII gruppo, 2° periodo, grande, del Sistema periodico degli elementi, di simb. Tc, numero atomico 43 e peso atomico 99.0, scoperto nel 1936 da C. Perrier ed E. Segrè, nell'univ. di Palermo, in alcuni campioni di molibdeno irradiati con deutoni nel ciclotrone dell'univ. di Berkeley (California); se ne conoscono 22 isotopi, tutti instabili, con numero di massa tra 90 e 111 (il più stabile è l'isotopo 98, radioattivo beta, con tempo di dimezzamento di 4.2 106 anni): v. App. I: VI 671 f. È un metallo grigio argenteo, paramagnetico; diventa superconduttore alla temperatura di 11.2 K.
Principali proprietà del tecnezio
Calore spec. [103 J kg-1 K-1] 0.24 (25 °C)
Condutt. term. [W m-1 K-1] 50.6 (25 °C)
Configurazione elettronica (Kr) 4d5 5s2
Energia di ionizzazione [eV] (I)7.28;(II)15.26
Entropia termica [J K-1 mol-1] 180.95 (25 °C)
Massa volumica [103 kg m-3] 11.50 (calcolata)
Struttura cristallina (298 K) esagonale
(par. reticolari in Å) (a=2.73; c=4.39)
Suscett. magn. mol. [10-6 CGSem] 250.0 (129 °C)
Temperatura di ebollizione [K] 5150
Temperatura di fusione [K] 2445