TECHNE (Τέχνη)
Personificazione divina dell'arte, con l'appellativo di πότνια, in contrapposizione alla Physis (Anth. Pal., 9, 738). (Per il termine t. usato come equivalente di "arte" nel linguaggio critico, v. critica dell'arte).
È rappresentata come una fanciulla alata che indica a Teti lo scudo preparatole da Efesto per Achille, in una pittura pompeiana (Casa di Sirico); ma è possibile anche interpretarla come Fama o come dea della notte (Robert). Ancora come giovane donna alata ritorna su un sarcofago di Messina nell'atto di aiutare Icaro (v.) a fissare agli omeri le ali dedalee. Questa scena può confrontarsi con quella figurata su una sardonica di Napoli in cui, accanto a Dedalo e Icaro, è una figura femminile in cui il Finati e il Robert riconoscevano invece Pasiphae.
Monumenti considerati. - Pittura: W. Helbig, Die Wandgemälde der vom Vesuv verschütteten Städte Campaniens, Lipsia 1868, n. 1316; K. Schefold, Die Wände Pompejis, Berlino 1957, p. 164. Sarcofago: C. Dilthey, in Bull. Inst., 1869, p. 37; V. Tusa, I sarcofagi romani in Sicilia, Palermo 1957, n. 34, p. 81 ss. Sardonica: G. Finati, Museo Borbonico, ii, 28, 1; A. Furtwängler, Gemmen, tav. lviii, 9, p. 265.
Bibl.: O. Höfer, in Roscher, V, 1916-24, c. 155-56, s. v.