teatro contemporaneo
teatro contemporàneo. – In questi primi dieci anni del 21° secolo nel mondo dello spettacolo dal vivo, e quindi nel caso specifico del teatro, si sono verificati l’affermazione e il rafforzamento del , del , del , e l’intensificarsi delle trasposizioni teatrali di alcuni film (commerciali e non) di successo. È sempre più diffuso, quindi, un teatro alla ricerca di contaminazioni di linguaggi artistici (in cui il linguaggio mediale è presente), dal quale deriva un arcipelago di artisti e compagnie, alcune già riconosciute e di successo altre che si stanno imponendo a livello di critica e di pubblico, che formano una compagine teatrale ricca e complessa. Il luogo stesso dove fare teatro sta cambiando fisionomia: si fa spettacolo non solo in spazi scenici di tradizione, ma anche in spazi creati appositamente per eventi spettacolari (per es., a Roma il Gran teatro, 2002, con le migliori soluzioni tecnologiche, e il Globe theatre, 2003), in spazi teatralizzabili (piazze, monumenti e luoghi storici, musei, ecc., ma anche edifici abbandonati ristrutturati) e in spazi di aggregazione che propongono attività culturali. In particolare si è andata diffondendo la gestione comunitaria e collettiva di centri sociali autogestiti, che era iniziata a Milano con il Leoncavallo (fondato nel 1975 e dal 2000 autodefinito Spazio pubblico autogestito) e a Roma nel 1986 con il CSOA (Centro sociale occupato autogestito) Forte Prenestino, due esempi di tante realtà ormai operative in tutta Italia. La messinscena, negli ultimi vent’anni, si è arricchita e trasformata grazie all’utilizzo di dispositivi multimediali che sono entrati con prepotenza negli spettacoli teatrali mutando l’uso delle scenografie, a volte sostituite con grandi schermi su cui proiettare immagini fisse o in movimento. Sono inoltre diventate sempre più frequenti le produzioni videografiche d’ispirazione teatrale sia legate a uno spettacolo (performance tecnologiche o spettacoli teatrali che utilizzano l’elettronica in scena, realizzate anche con l’aiuto di videomaker professionisti) sia intese come creazioni completamente autonome (videodocumentazioni, biografie videoartistiche), e le produzioni di teatro televisivo. Grande respiro hanno mostrato anche i festival, internazionali e non, sia quelli diventati con gli anni appuntamenti tradizionali (Avignone, Edimburgo) sia quelli nati più recentemente (Roma Europa festival, Santarcangelo), che si sono arricchiti di eventi spettacolari e collaterali, incentrati su singole tematiche oppure su progetti multidisciplinari per la diffusione e la promozione della cultura teatrale contemporanea che si muovono e si organizzano sul concetto di rete derivato dal web.