TAXILA (v. pakistan, App. III, 11, p. 346)
La famosa antica città del Pakistan, oggetto di lunghe ricerche in questo secolo, non cessa d'interessare gli archeologi. Uno scavo limitato condotto sul Bhir Mound, e cioè sul sito della città più antica (4°-1° secolo a. C.), ha confermato il carattere incoerente e casuale della pianta urbana e la mancanza di edifici di rilievo. Importanti scoperte sono state invece fatte nella località di Sarai Khola, prossima al Bhir Mound. Abbiamo qui il primo insediamento neolitico finora trovato nella regione del Gandhāra, caratterizzato da una ceramica lustrata rossa fatta a mano che è da porre in relazione con i più antichi livelli di Anjira e di Siah Damb (circa il 3000 a. C.). Segue un periodo (2700-2400 a. C. circa) segnato dalla ceramica tipica di Kot Diji e infine - ma con uno scarto cronologic0 notevole, siamo intorno al 1000 a. C. - un insediamento di popolazioni che usavano il ferro. Questo è stato trovato in alcune tombe di una grande necropoli formata da due cimiteri sovrapposti. Le tombe, dove i corpi sono orientati per la massima parte in direzione est-ovest, sono del tutto prive di corredo. Non sono chiari, per il momento, i rapporti culturali con le necropoli di Harappāda un lato e dello Swāt (v.) dall'altro.
Bibl.: [M.A. Halim], Sarai Khola, in Pakistan Archaeology, 5 (1968), pp. 28-40; W. Bernhardt, Preliminary report on the human skeletal remains from the prehistoric cemetery of Sarai Khola, ibid., 6 (1969), pp. 100-15; M. Sharif, Excavation at Bhir Mound, Taxila, ibid., 6 (1969), pp. 6-99; M.A. Halim, Excavations at Sarai Khola, Part I, ibid., 7 (1970-71), pp. 23-89.