TAURISKOS (Tauriscus)
3°. - Pittore greco, di età incerta.
È ricordato da Plinio nell'elenco dei pittori primis proximi, come autore di numerosi quadri: un Discobolo, Clitennestra, un Panisco, Polinice che chiede il proprio turno di regno e Capaneo (Plin., Nat. hist., xxxv, 144). I soggetti appartengono al repertorio della pitturà classica, e la stessa figura giovanile di Pan (v.) è nota fin dal V sec. a. C.; non si può pertanto dedurre da questi elementi la pertinenza del pittore all'età ellenistica (Ferri); il nome può tuttavia far pensare che T. appartenesse alla famiglia di artisti di Tralles, che ha dato lo scultore e forse il cesellatore omonimi (v. Taurikos, 1° e 2°).
Bibl.: H. Brunn, Gesch. d. Griech. Künstler, II, Stoccarda 1889, p. 287; J. Overbeck, Schriftquellen, n. 2039; W. Klein, Vom antiken Rokoko, Vienna 1921, p. 17; G. Lippold, in Pauly-Wissowa, V A, 1934, c. 16, s. v., n. 5; E. Pfuhl, Malerei u. Zeichnung der Griechen, Monaco 1923, II, p. 894 s.; A. Rumpf, in Thieme Becker, XXXII, 1938, p. 476; S. Ferri, Plinio il Vecchio, Roma 1946, p. 205; G. A. Mansuelli, Ricerche sulla pittura ellenistica, Bologna 1950, p. 53 ss.