PAVLOVA, Tatiana
Attrice, nata nel 1893 a Ekaterinoslav. Cominciò a recitare sotto la guida dell'attore Paolo Orlenev; a diciotto anni, passò in altre compagnie, a Odessa, a Kiev e a Mosca nel teatro Ermitage, dove esordì con La signorina Giulia di Strindberg, diretta da Ščenin. Al tempo della rivoluzione si rifugiò in Italia, ove dapprima ( 1919) fu attrice cinematografica nella Casa Ambrosio di Torino. Poi (1924), appresa la dizione italiana sotto la guida di Cesare Dondini e poi di Carlo Rosaspina, formò una compagnia drammatica italiana, avendo per socio e primo attore il Capozzi, e debuttò al Teatro Valle di Roma con Sogno d'amore di Kosorotov; a quella compagnia ne seguirono molte altre, tutte dirette da lei.
La P., che oggi è cittadina italiana, è generalmente apprezzata - malgrado certe limitazioni impostele dalla pronuncia esotica - sia come attrice, geniale e raffinata nel genere drammatico, e tendente a un elegante grottesco nel comico; sia come regista, che, sebbene a capo di attori italiani e di scenografi solo per eccezione stranieri, si è studiata di conciliare le note della più fresca spontaneità italiana con certe predilezioni slave per un teatro squisitamente caratterizzato e marcatamente colorito. Oltre all'aver dato tra i primi in Italia, gusto moderno all'apparato scenico, ella ha pure introdotto l'uso di chiamare eccezionalmente nella propria compagnia questo o quel regista estraneo ad allestire speciali lavori (Nemirovič Dančenko per il Giardino dei Ciliegi, Peter Scharoff (Petr Šarov) per L'uragano di Ostrovskij e Il matrimonio e L'Ispettore di Gogol. ecc.). Altre sue principali interpretazioni: L'ufficiale della guardia di Molnár, Gelosia di Arcybašev, La scala, Tra vestiti che ballano, e Una cosa di carne di Rosso di San Secondo, Romanzo di Sheldon, Mirra Efros di Gordin, Pigmalione di Shaw, Il cuore in due di C. G. Viola, ecc.