TASSILA (Ταξίλας, Taxiles o Taxila)
Signore (rajah) dell'India, dominava un ampio territorio fra l'Indo e l'Idaspe. T. pare sia, più che un vero nome di persona, un titolo o un toponimo: certo è che la capitale del suo regno si chiamava egualmente Tassila. Salito al trono verso il 329 a. C., la politica di T. fu sempre favorevole ad Alessandro Magno, fin da quando s'iniziò la spedizione indiana (primavera 327). A questa politica T. inchinò fors'anche per ostilità contro il re Poro, il cui stato confinava col suo ad occidente. L'anno dopo (326), T. accolse splendidamente Alessandro per alquanti giorni alla sua corte. In quella medesima estate T. partecipò attivamente alla battaglia decisiva contro Poro. Riconciliatosi col suo nemico, T. fu di lì a poco rimandato da Alessandro alla sua satrapia, per affrettare la costituzione della grande armata macedone dell'Idaspe. T., tuttavia, rimase in sostanza esautorato e soggetto a controllo da parte di un governatore militare macedone; che fu, primamente, Filippo e, morto Filippo (325), Eudamo. Riconfermato nella sua satrapia indiana tanto nella ripartizione di Babilonia (323), subito dopo la morte di Alessandro, quanto a Triparadiso (321), sembra che T. perisse poco dopo, verso il 318, assassinato da Eudamo.
Bibl.: Oltre alle storie gen. dell'India antica e della spedizione indiana di Alessandro, cfr. H. Berve, Das Alexanderreich, II, Monaco 1926, pp. 369-71; O. Stein, in Pauly-Wissowa, Real-Encycl., VA, coll. 78-85. Sulla battaglia dell'Idaspe, B. Breloer, Alexanders Kampf gegen Poros, Stoccarda 1933; per la data, Th. Lenschau, in Philol. Wochenschrift, LIII (1933), coll. 1156-57.