tassia
tassìa [Der. del gr. táxis "disposizione ordinata"] [BFS] Il meccanismo per cui un organismo (spora, batterio, organi vegetali e animali) assume e mantiene una certa posizione orientata (con l'intero corpo o con parte di esso) rispetto a una fonte di stimolo, positiva oppure negativa a seconda che sia verso tale fonte o nella direzione opposta; a seconda della natura dello stimolo si usa come secondo o ultimo elemento di parole composte, quali chemiotassia, fototassia, galvanotassia, geotassia, ecc. (anche chemiotattismo, ecc.); per es., v. piante, movimenti delle: IV 504 f. ◆ [FML] Ordinamento peculiare degli atomi o ioni che costituiscono una data molecola: v. polimeri: IV 550 c. ◆ [FSD] Associazione regolare tra cristalli di specie diverse, con reticolo ionico di dimensioni reticolari simili o multiple, oggi detta, a preferenza, epitassia.