tartera
Indicava una sorta di dolce, a base di latte, uova e zucchero (cfr. il francese antico tartre). È citata nel Fiore (CXXV 7) tra le golosità di cui va ghiotto Falsembiante: torte battute o tartere o fiadoni (si rilevi l'allitterazione), in corrispondenza con tarte del Roman de la Rose: " Ou de tartes, ou de flaons " (v. 11743).