TARSIO (dal greco ταρσός "tarso"; lat. scient. Tarsius Storr, 1780; ted. Koboldmaki)
Genere di Proscimmie che costituisce da sé non soltanto la famiglia (lat. scient. Tarsiidae Burnett, 1828), ma anche il sottordine (lat. scient. Tarsioidea Winge, 1912) dei Tarsî. Sono questi animaletti di circa 20 cm. di lunghezza di tronco, testa compresa, dai caratteri singolarissimi e di fondamentale importanza per lo studio dei primati. Il capo è tondeggiante con musetto brevissimo ma piuttosto tozzo, munito di narici piccole e rinario peloso. L'occhio è grandissimo, guarda direttamente in avanti e ha le pupille capaci di restringersi in una minuta fessura puntiforme e di dilatarsi in modo da coprire quasi tutta l'iride. Il collo è estremamente breve. Il tronco è smilzo, specialmente nella porzione addominale. L'arto anteriore è molto corto con dita lunghe, sottili e munite di piccole unghie piatte triangolari e di ampî polpastrelli terminali, facilmente aderenti anche a superficie assai lisce; il pollice è divaricabile e il dito più lungo è il terzo. L'arto posteriore è lunghissimo, particolarmente grazie alla pianta del piede, nella quale il calcagno e il navicolare, che hanno forma di bastoncello, uguagliano quasi la lunghezza della tibia. L' alluce è divaricabile e munito d'un polpastrello terminale particolarmente vistoso; il dito più lungo è il quarto. Il rivestimento peloso è piuttosto lanoso, di lunghezza assai uniforme. L'orbita è completamente separata dalla fossa temporale; il timpanico forma il condotto uditivo esterno. La formula dentaria è
L'unico incisivo inferiore ha direzione quasi verticale: la dentatura tutta, e particolarmente i premolari ed i molari, hanno disposizioni insettivore.
I Tarsî sono animali notturni e vivono a coppie, nascondendosi di giorno nel fitto del fogliame e nei buchi degli alberi. Prettamente arboricoli ed eccellenti rampicatori, spiccano spesso salti di circa un metro di lunghezza. Sono assai voraci e si nutrono d' insetti, di minuti vertebrati e anche di qualche frutto. Partoriscono un solo piccolo, vestito e con occhi aperti fino dalla nascita. Se ne conoscono 9 specie e sottospecie, limitate alle isole di Sumatra, Borneo, Giava, Banca, Biliton, Savu, Celebes, Sanghi e le Filippine. In base a numerosi recenti studî il Tarsio è ritenuto per una forma di primati molto antica, primitiva sotto alcuni rapporti e specializzata sotto altri, che ha parecchi caratteri in comune con le Proscimmie e parecchi altri con le Scimmie.