TARQUINIA RC 6847, Pittore di
Ceramista attico operante intorno al 520-510 a. C.
La grande anfora di Tarquinia da cui prende il nome è assai vicina alla produzione più raffinata del Pittore di Rycroft e alla produzione a figure nere di Psiax. Le forme ampie e monumentali, i contorni tesi e incisivi, il racconto quieto e arioso rivelano un artista estremamente notevole, di cui il piccolo gruppo di opere asseguate non può rappresentare che un momento della produzione. Come gli altri artisti che gli sono prossimi, il pittore avrà potuto trovare più normale espressione nella tecnica a figure rosse.
Bibl.: J. D. Beazley, Black-fig., 1956, p. 338.