TARNÓW (A.T., 51-52)
Città della Polonia sud-occidentale nel voivodato di Cracovia, situata a 225 m. s. m., al limite nord della zona carpatica, su un alto terrazzo della Biała, poco a monte della confluenza di questa nel Dunaj ec, tributario della Vistola. Aveva 24.600 ab. nel 1880, saliti a 45.235 (dei quali 16.000 Ebrei e il resto Polacchi) nel 1931. È importante piazza commerciale e possiede notevoli industrie: del cuoio, tessili (linifici), chimiche (fabbricazione di prodotti azotati sintetici), del legno (segherie), dei laterizî, metallurgiche e meccaniche (fonderie di ferro, fabbriche di macchine). Vi passa la ferrovia Leopoli-Cracovia ed è capolinea della ferrovia per Nowy Sącz, che prosegue poi verso il sud, e, attraversati i Carpazî, passa nella Cecoslovacchia. Un'altra linea la collega a nord con Staszów. È sede di un vescovo cattolico romano.