Fratello (m. Borgo San Sepolcro 1355) del vescovo Guido, fu (1327) signore di Arezzo e vicario imperiale, con giurisdizione su tutto il Valdarno. I suoi tentativi di espansione provocarono contro di lui una lega di Firenze, Siena, Perugia e Bologna. Dovette cedere (1336) Arezzo a Firenze, e l'anno seguente le vendette il viscontado del Valdarno. In una successiva guerra recuperò Borgo San Sepolcro.