Tari
s. f. inv. Acronimo di Tassa rifiuti.
• A Roma, poi, è in vigore dal 2002, ed è stato ampliato nel 2007, un esteso schema di agevolazioni comunali, concertato con associazioni imprenditoriali e organizzazioni sindacali, che rende totalmente esenti dall’Ici (se proprietari della casa di abitazione) o dalla Tari (se non proprietari) 130 mila famiglie, mentre per altre 100 mila il Comune consente una detrazione di 90 euro, che si aggiunge a quella statale e che le famiglie non proprietarie della casa di abitazione possono «trasportare» sulla Tari. (Marco Causi, Unità, 17 aprile 2008, p. 29, Commenti) • La Tasi potrà essere versata solo con bollettino postale o F24 (spesso in autoliquidazione, secondo la bozza di decreto attuativo anticipata ieri sul «Sole 24 Ore»), mentre gli altri strumenti (Rid, Mav eccetera) vengono lasciati alla sola Tari, che non viene applicata ai rifiuti assimilati agli urbani e smaltiti autonomamente dai produttori. Solo per la Tari, inoltre, viene garantita la possibilità di affidare la riscossione agli stessi soggetti dell’anno scorso, cancellando l’errata opzione sulla Tasi introdotta dalla legge di stabilità. (Gianni Trovati, Sole 24 Ore, 12 febbraio 2014, p. 15, Norme e tributi) • A rimetterci sono i contribuenti, a partire dalle piccole aziende e dai commercianti. La conferma, con cifre e percentuali, è tutta nel rapporto presentato ieri da Confcommercio «Tassa Rifiuti, azioni e proposte». Negli ultimi cinque anni la produzione di rifiuti è diminuita sensibilmente. Ma la Tari, la tariffa rifiuti di competenza dei Comuni, è aumentata del 55%. In euro, sono 2,97 miliardi che gravano soprattutto sulle aziende e, più in generale, su un sistema economico già al collasso a causa delle troppe tasse. (Antonio Signorini, Giornale, 4 febbraio 2016, p. 6, Interni).
- Già attestato nella Repubblica del 18 giugno 2003, Roma, p. I (Cecilia Gentile), nella variante grafica TaRi.