TARASCHI
. Tribù messicana, abitante oggi gli stati di Jalisco, Guerrero, Guanajuato e specialmente Michoacán, sulle rive del lago di Pátzcuaro, dove esiste ancora il loro antico centro principale, Tzintzuntzan, presso l'odierna città di Morelia. Il loro nome pare derivi da quello del loro dio tribale Taras, cioè il sole, ma essi erano noti pure sotto il nome di quachopanme "dalla testa rapata". Altra loro divinità principale era Curicaberi, rappresentata da una lancia dalla punta di selce.
I Taraschi vivevano in passato con grande semplicità, in rozze capanne, di caccia e di pesca; non usavano sacrifici umani; i loro sovrani erano cacicchi dispotici detti cozonci e di cui conosciamo i nomi sin dal 1200; l'ultimo loro cacicco fu Tangaxoan II, crudelmente bruciato dallo spagnolo Nuño de Guzmán, per quanto già alleato contro il Messico. I Taraschi alla morte dei padroni, usavano sacrificare i servi perché li accompagnassero nell'altra vita; i cadaveri venivano inumati sotto monticoli a forma di T, detti yácatas.
Bibl.: E. Seler, Die alten Bewohner der Landschaft Michoacan, in Gesamm. Abhandlungen z. amerik. Sprach-u. Alterthumskunde, III, Berlino 1908, pp. 33-156; N. León, Los Tarascos, in Anales del Museo Nac. México, 1903, 1906; Bol. del Museo Nac. México, 1903-06; R. de la Grasserie-N. León, Langue tarasque, grammaire, dict. textes traduits et analysés, Parigi 1896.