TARAS (Τάρας)
Figlio di Posidone, eroe eponimo del piccolo fiume, che sfocia nel mare ad Oriente di Taranto, e della città stessa (Paus., x, 10, 8) A T. è attribuita anche la fondazione di Taranto che altre fonti fanno risalire a Phalantos: T. e Phalantos devono essere ipostasi dello stesso dio Posidone.
La figura di T. compare su numerose monete tarentine come un giovane che cavalca un delfino: tale rappresentazione potrebbe risalire ad una statua che si trovava a Taranto (Probo, ad Verg. Georg., 2, 197). Solo la notizia letteraria abbiamo del donario di Onatas che ritraeva, accanto al delfino, T. e Phalantos (Paus., x, 13, 10). T. è stato riconosciuto anche nel ragazzo che leva supplichevole le mani a Posidone su uno statere aureo di Taranto.
Bibl.: Monete: R. S. Poole, Catalogue of the Greek Coins in the British Museum, Italy, Londra 1873, p. 162 ss.; A. Baumeister, Denkmäler des klassischen Altertums, Monaco 1887, p. 955, fig. 1117; S. W. Grose, Catalogue of the Mc Clean Collection of Greek Coins, Cambridge 1923, I, p. 369; Buslepp, in Roscher, V 1916-24, c. 91-96, s. v.; Türk, in Pauly-Wissowa, IV A, 1932, c. 2286 s., s. v., n. i.