TARAI (anche Terai; A.T., 93-94)
Con questo nome si designa l'umida giungla che dallo Jumna (a occidente) al Brahmaputra (a oriente) s'allunga ai piedi delle colline montuose, in modo da formare una fascia divisoria tra la pianura gangetica e i rilievi himālayani. Anche la parte meridionale del Nepal fa parte del Tarai. Data l'eccessiva permeabilità dei terreni della regione collinosa, formati da ciottoli grossolani (bhabar), le acque sono da questi assorbite e poi vengono alla superficie in una zona di risorgive che è appunto il Tarai. Molti corsi d'acqua, che procedono tardi e lenti, lo intersecano e tra questi maggiore di tutti è il Deoha, che è anche navigabile.
La vegetazione è molto rigogliosa, per lo più formata da piante basse, assai intricate, con liane e canne di bambù. Del resto, la giungla presenta diversi aspetti, ma quello comune a tutta la regione è di essere una zona malsana (malaria, che imperversa soprattutto da marzo a novembre), disabitata, ospitale solo per le fiere (tigri, bufali, serpenti, cinghiali). Un tempo la zona era abitata e vi erano popolose città; ora vaste zone sono in corso di bonifica.
Il nome di Tarai si applica pure a un distretto delle Provincie Unite, con un'area di circa 2000 kmq.