Scrittore spagnolo (Madrid 1588 - ivi 1642). Tra i suoi scritti si ricordano una difesa delle Historiae de rebus Hispaniae del padre Juan de Mariana contro le Advertencias a la historia del padre Juan de Mariana di Pedro Mantuano (1616) e un'edizione con commento delle opere di Garcilaso de la Vega (1622). Si conserva tuttora manoscritta una sua Junta de libros, la mayor que España ha visto en su lengua hasta 1624.