Pittrice (Varsavia 1898 o 1907 - Parigi 1980). Frequentò l'accademia di Pietrogrado, poi, trasferitasi a Parigi nel 1923, fu allieva di M. Denis e A. Lhote. La sua pittura, costituita quasi esclusivamente da ritratti (ritratto di Tadeusz Lempicki, 1928, Parigi, Museée nat. d'art moderne), espressione dell'ambiente altoborghese e aristocratico di cui L. fece parte tra le due guerre, rivela accanto a un accentuato verismo una personale interpretazione della lezione cubista. Nel 1939 si trasferì negli USA; continuò a dipingere (Il macinino da caffè, 1954, Nantes, Musée des Beaux-Arts) cessando però di partecipare a esposizioni dal 1961.