Poeta giapponese (Hinoto 1886 - Tokyo 1912). Iniziò a scrivere giovanissimo, sperimentando il cosiddetto nuovo stile ispirato alla poesia in versi liberi occidentale. Pubblicati sulla rivista Myōjō, i suoi poemi furono in seguito raccolti in Akogare ("Desiderio", 1905). Interessato al nascente movimento del naturalismo giapponese, I. scrisse anche alcune opere in prosa di non grande successo, e sembrò infine trovare la sua vera strada nel tanka, utilizzando questa forma poetica tradizionale per esprimere con freschezza e vitalità del tutto nuove le esperienze della vita quotidiana. Le sue poesie furono riunite in Ichiaku no suna ("Una manciata di sabbia"), pubblicato nel 1910; nello stesso periodo apparve il saggio Kuubeki shi ("Poesie da mangiare"), una sorta di dichiarazione di poetica. Negli ultimi due anni di vita, il giovane poeta si avvicinò ai movimenti della sinistra che stavano formandosi a fatica nel rigido clima autoritario del Giappone di inizio secolo.