TAGLIO
. Tipografia. - Si chiama taglio l'"occhio" o meglio la fisionomia dei caratteri da stampa. Sono di "taglio fine" i caratteri stretti, allungati; di "taglio grosso" i caratteri rotondi e larghi. Si dice taglio anche la parte di metallo sporgente fuori del quadro di una lettera fusa, per le lettere aventi una parte che si appoggia sulla spalla della lettera vicina. Il taglio del foglio di macchina è la divisione in due parti del foglio che si stampa, al momento in cui esce stampato dalla macchina; tagliatura che si ottiene per mezzo di un coltello circolare applicato al cilindro leva-foglio. Taglio dei libri è la comune qualifica data alle tre parti tagliate di un libro: testata, davanti, piede; che a seconda della loro fattura si dicono taglio intonso, colorato, marmorato, dorato, cesellato, ecc.