Zingari Insieme di gruppi migranti e nomadi diffusi in tutto il continente europeo e nelle Americhe, oggi a causa della connotazione negativa che la parola ha assunto preferibilmente designati come Rom (➔). Zingaresca Composizione musicale di forma varia, caratterizzata da spirito e stilemi considerati come propri dell’arte musicale degli Z., e specialmente quelli di Ungheria o di Spagna. Queste composizioni, ...
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Chitarrista zigano (Liberchies, Belgio, 1910 - Parigi 1953); nel 1934 costituì con St. Grappelly il quintetto dell'Hot club de France, il miglior complesso jazz d'Europa, sciolto poi a causa della guerra [...] e ricostituito nel dopoguerra in più formazioni. Benché privo di cultura musicale, fu considerato il più geniale musicista europeo di jazz ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Angelo Rusconi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Django Reinhardt, chitarrista zigano attivo tra gli anni Trenta e i primi anni Cinquanta, [...] è stato uno dei maggiori solisti della storia del jazz. Emerso dalla cultura zigana di Parigi, Reinhardt con il suo partner, il violinista Stephane Grappelli, ha guidato uno dei gruppi di jazz più popolari ...
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PETTENKOFEN, August Xaver
Hans Tietze
Pittore e incisore, nato il 10 maggio 1822 a Vienna, ivi morto il 21 marzo 1889. Studiò all'Accademia viennese con L. Kupelwieser e F. Eybl. Influenzato prima dai [...] , poi dallo Stevens e dal Meissonier, scoprì in Ungheria, a Szolnok, il fascino pittorico del contadino e dello zigano della puszta. Solo intorno al 1870 cominciò a trattare temi italiani, specie veneziani e napoletani. Sotto queste diverse influenze ...
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ziganologia Settore di studi storici e demoantropologici che si occupa degli ‘zingari’ (➔ Rom). Strettamente legata alla scoperta, tardo settecentesca, di una parentela linguistica tra il loro idioma, [...] la ripresa, nel 1989, della pubblicazione del Journal of the Gipsy lore society, già organo ufficiale di quella società.
Il nome zigano, uno di quelli con cui furono designati i Rom al loro arrivo in Europa nel Tardo Medioevo, si è conservato, per la ...
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PŘIHODA, Vasa
Alberto PIRONTI
Violinista ceco, nato a Vodnany il 24 agosto 1900, morto a Vienna il 27 luglio 1960. Iniziò gli studî musicali con il padre e li proseguì con Jan Mařák. Nel 1913 diede [...] percorse una fortunata carriera in tutto il mondo. Virtuoso dalla tecnica brillante e dagli atteggiamenti di sapore romantico e zigano, P. alternava le esecuzioni dei classici con quelle di brani ad effetto e di arrangiamenti da lui stesso curati ...
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Jakubisko, Juraj
Eusebio Ciccotti
Regista cinematografico slovacco, nato a Kojšov, il 30 aprile 1938. Considerato il più importante regista slovacco, l'anima surrealista-visionaria del cinema della [...] di Zběhovia a putinici J. affrontò il tema della guerra e della morte, con i motivi del 'diverso' (Kalman, lo zigano del primo episodio che diserta), della paura, dell'amore tragico. L'espressionismo, il barocchismo, il montaggio forsennato sono la ...
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Con francesismi si intendono i prestiti dal francese (i francesismi veri e propri, per la fase più antica della lingua detti anche, raramente, oitanismi dall’uso di designare il francese antico come lingua [...] ; i russismi ukase «decreto dello zar, ordine» (fr. ukase / oukase ← russo ukáz), zibellino; il magiarismo zigano; l’indianismo scialle; i prestiti dalle lingue amerindie bucaniere, caucciù, colibrì, giaguaro; l’africanismo scimpanzé (Lorenzetti 1998 ...
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Festeggiare
Vinicio Ongini
La nascita del nuovo anno
In tutte le epoche ogni popolo ha avuto e ha le sue feste. Gli uomini hanno trovato nella natura, nel ritmo delle stagioni, nella raccolta dei frutti [...] diverse ma un elemento le accomuna tutte: la musica. Gli strumenti prediletti dagli zingari sono il violino (il celebre violino zigano), la fisarmonica e la chitarra. Anche la danza è un fattore importante della festa. Il ballo di origine zingara più ...
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zigano
(o tzigano, meno com. tsigano) s. m. e agg. [dal fr. tsigane, ungh. cigány]. – 1. s. m. (f. -a) Uno dei nomi con cui furono designati gli Zingari al loro arrivo in Europa nel tardo medioevo. Dalla fama che essi acquistarono, spec. nelle...
zigare
v. intr. [voce onomatopeica, d’origine settentr.] (io zigo, tu zighi, ecc.; aus. avere). – 1. In usi region., non com., con riferimento ad alcuni animali, mandare la voce acuta e sottile che è a essi caratteristica: la voce era come...