Mutawakkiliti
Dinastia araba zaydita, regnante nello Yemen del Nord dal 1918 al 1962, con capitale Ta‛izz. Fondatore ne fu l’imam zaydita Yahya Muhammad Hamid al-Din, che dichiarò l’indipendenza dello [...] Stato, e perì nel corso di un colpo di Stato nel 1948. Il potere fu riconquistato poco dopo da suo figlio Ahmad, ugualmente rovesciato da un colpo di Stato nel 1955, dal quale si riprese. Sottoposto alla ...
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Houthi (Ḥūthī, Huthi) Gruppo fondamentalista armato dello Yemen, noto anche come Ansar Allah ("Partigiani di Dio"), che prende nome dal suo fondatore, Husayn Badr al-Dīn al-Ḥūthī; di prevalenza sciita [...] zaydita, si è costituito a partire dagli anni Novanta come forza antigovernativa, emergendo dall’organizzazione Gioventù credente nata nel 1992 nel governatorato di Sa'ada (Yemen settentrionale), e consolidando il controllo su ampi settori dello ...
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Sana'a
Sana’a
Capitale dello Yemen, situata su un altopiano a E del rilievo che orla la sezione sudoccid. della Penisola Arabica, e che forma il monte Hadhur. La città è composta da due nuclei distinti: [...] (525 ca.), provocata dalla politica anticristiana del re himyarita Dhu Nuwas. Centro musulmano dal 632, fu sede di un imamato zaydita dal 9° sec. e nominalmente sottoposta alla sovranità turca dall’inizio del 16° sec.; i turchi la occuparono però ...
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L'Asia islamica. Penisola Arabica
Claire Hardy-Guilbert
Simona Artusi
Stella Patitucci Uggeri
Giovanna Ventrone Vassallo
Geoffrey R.D. King
Paolo M. Costa
Michael Jung
Edward J. Keall
Penisola [...] Yusuf (1250-1295), ma il declino ebbe inizio già durante il suo governo, sia per i continui attacchi da parte degli īmām zayditi sia a causa delle lotte intestine tra le tribù della Tihama. Sembra che la città sia stata abbandonata nel XVI secolo e ...
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GUIDI, Michelangelo
Bruna Soravia
Nacque a Roma il 19 marzo 1886, terzogenito di Ignazio, insigne semitista dell'Università di Roma, e di Carolina Guerrieri. I suoi studi iniziali furono classici e, [...] la ricerca del G. a partire dal suo primo saggio in questo campo, su una confutazione del manicheismo fatta dall'imām zaydita al-Qāsim ibn Ibrāhīm, fino all'ultimo da lui pubblicato in vita, sulla setta dei kharigiti. Nel manicheismo persiano, che ...
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GRIFFINI, Eugenio
Bruna Soravia
Nacque a Milano il 26 dic. 1878, unico figlio di Rocco, ispettore capo del Comune di Milano, e di Maria Reina. Appena adolescente intraprese lo studio della lingua araba, [...] della nascita di M. Amari, I, Palermo 1910, pp. 364-448).
Fonti e Bibl.: D. Santillana, Il libro di diritto di Zayd b. Alì e il sistema zaydita, in Riv. degli studi orientali, VIII (1921), 4, pp. 743-777; F. Béguinot, E. G., in Boll. della R. della ...
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