Nome d'arte del regista cinematografico turco di origini curde Yılmaz Pütün (Adana 1937 - Parigi 1984). Anche attore e sceneggiatore, è tra gli autori più importanti del cinema turco contemporaneo. Lasciò, [...] con i suoi pochi film scarni e toccanti, un notevole documento del suo paese, dove subì anni di prigionia prima di riuscire a fuggire all'estero: Umut (La speranza, 1970); Sürü (Il gregge, 1978); Le mur ...
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Yilmaz, Atif (propr. Yilmaz Batibeki, Atif)
Roberto Silvestri
Regista, produttore e sceneggiatore turco, nato a Mersin il 9 dicembre 1926. Autore fecondo ed eclettico, con quasi centoventi film di successo [...] e lacerazioni devastanti. Furono gli anni del 'cinema personale' (Kumpanya, 1958, La troupe) e del sodalizio neorealista con YılmazGüney, prima attore e poi co-sceneggiatore di una trilogia di svolta, Bu vatanin çocukları (1958, Bambini di questa ...
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Cannes, Festival di
Ettore Zocaro
Bruno Roberti
Il Festival international du film di Cannes, uno dei festival cinematografici più famosi nel mondo, è riuscito negli anni ad affermare il proprio prestigio [...] . Entusiasmò Yol (1981), durissimo atto d'accusa sulla condizione politica della Turchia, realizzato dal curdo YılmazGüney e da Şerif Gören: Güney, condannato a sette anni per reato di opinione ed evaso dalla prigione turca, riuscì a raggiungere ...
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Europa
Bruno Roberti
Paolo Marocco
Cinematografia
Caratteri di un cinema europeo
La faticosa ricerca di un'identità complessiva del prodotto cinematografico europeo, avvenuta nel quadro della travagliata [...] drammatica di un popolo perseguitato: oltre ai film straordinari di un cineasta imprigionato dal regime turco come YılmazGüney, altri autori importanti di questo cinema sono Nizamettin Ariç, Salman Fayik e soprattutto Yeşim Ustaoğlu alla cui ...
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Turchia
Roberto Silvestri
Cinematografia
Singolare e contraddittorio è stato lo sviluppo storico del cinema turco, pesantemente condizionato da gravi e antichi problemi sociali, economici, etnici (il [...] , Mia amata dalla sciarpa rossa, a Berdel, del 1990, entrambi con la diva e regista Türkan Şoray); maestro di YılmazGüney, capace di costruire con intelligenza opere popolari, che si presentano con una buona dose di sperimentazione e di piacevolezza ...
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Melodramma
Massimo Marchelli
Genere non omogeneo ma consolidato nella tradizione culturale ‒ teatrale, musicale e letteraria ‒, il m. si è imposto anche sullo schermo da quando il cinema ha cominciato [...] (1952; Vita di Oharu, donna galante) e Chikamatsu monogatari (1954; Gli amanti crocifissi) di Mizoguchi Kenji, Yol (1982) di YılmazGüney e Şerif Gören, e Tilai (1990, Legge) di Idrissa Ouedraogo.
Tra gli anni Sessanta e Settanta la purezza di genere ...
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Politico, cinema
Sergio Di Giorgi
Per cinema politico si intende un cinema che racconta e analizza la condizione umana di fronte al Potere e alla Storia e che si oppone alle verità imposte dalla 'storia [...] al filippino Lino Brocka, dal turco di origine curda YilmazGüney all'argentino Fernando Solanas. Autori che (spesso a rischio della propria vita, come nel caso di Brocka, Güney e Solanas) attraverso la loro intera opera cinematografica si sono ...
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Carcerario, film
Renato Venturelli
Genere comprendente film ambientati per intero o in prevalenza all'interno di prigioni. Nella sua forma più tipica si svolge in epoca contemporanea, riguarda condannati [...] fraco (1980; Pixote, la legge del più debole, di Babenco), la Turchia della repressione politica ed etnica nei film di YılmazGüney (Le mur, 1983, La rivolta), l'Israele della questione palestinese in Me 'achorei hasoragim (1984; Oltre le sbarre) di ...
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Yol
Gianfranco Cercone
(Turchia/Francia/Svizzera 1982, colore, 111m); regia: YılmazGüney, Şerif Gören; produzione: K.L. Puldi, Edi Hubschmid per Güney/Cactus; sceneggiatura: YılmazGüney; fotografia: [...] .
Molti motivi conferiscono a Yol la dimensione di un affresco (come del resto era intenzione dello stesso YılmazGüney che, per raccontare altri aspetti della società turca, prevedeva nel progetto originario un numero maggiore di viaggiatori ...
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Karmitz, Marin
Clarice Cartier
Regista, produttore, distributore ed esercente cinematografico romeno, naturalizzato francese, nato a Bucarest il 7 ottobre 1938. è stato a partire dal 1963 fino al 1972 [...] vuoto, 1980), i Taviani (La notte di San Lorenzo, 1982), Ken Loach, Lucian Pintilie (Terminus Paradis, 1998), YılmazGüney (Yol, 1982), Theo Anghelopulos (O melissokomos, 1986, Il volo), Mohsen Makhmalbaf (Sokout, 1998, Il silenzio), Arturo Ripstein ...
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