Dramma, incompiuto, dello scrittore G. Büchner (1813-1837), composto nel 1836 ma pubblicato, postumo, solo nel 1879. La narrazione si ricollega alla vicenda del barbiere Woyzeck, decapitato a Lipsia nel [...] 1824 per aver ucciso per gelosia la vedova d'un chirurgo.
Dal dramma, consacrato da una tarda ma vastissima fortuna, S. Zweig (1881-1942) trasse il testo per la musica dell'opera Wozzeck (1925) di A. Berg ...
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Attore tedesco (Shanghai 1941 - Vienna 2014). Trasferitosi ad Amburgo nel 1947, esordì sulle scene tedesche (Monaco di Baviera, Costanza, Stoccarda), rivelandosi in Frühlings Erwachen, Die Räuber, Woyzeck. [...] Al 1974 risale l'inizio della collaborazione con il regista C. Peymann, che lo diresse spesso contribuendo a imporlo come uno degli interpreti più congeniali allo spirito caustico e paradossale del drammaturgo ...
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Scrittore (Goddelau, Darmstadt, 1813 - Zurigo 1837). Studiò medicina e scienze. Indole irrequieta, ricca di fermenti liberali e rivoluzionarî, mostrò nelle sue opere drammatiche (Dantons Tod, 1835; Leonce [...] und Lena, rappr. 1836 e Woyzeck, postumo) e nella novella ironico-romantica Lenz le sue grandi qualità, per l'estremo, a volte torbido realismo, fu da alcuni considerato un espressionista ante litteram. ...
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Regista francese (n. Parigi 1964). Durante gli studi di filosofia all'École normale supérieure, nel 1984, creò la sua prima compagnia Théâtre Machine e la rivista di cinema Vertigo; nel 1986 entrò alla [...] scuola di teatro di Chaillot, come allievo di A.Vitez. Rivelatosi precocemente con Woyzeck di G. Büchner (1988), ha creato spettacoli onirici e labirintici, di una gelida perfezione formale distante da ogni forma di pathos e di realismo (Tambours ...
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Attore e regista italiano (Milano 1933 - Roma 2012). Dopo aver frequentato la scuola del Piccolo Teatro di Milano, si fece conoscere come mimo e interprete di spettacoli di cabaret, di commedie musicali [...] capace di raffinate invenzioni visive, ha allestito numerosi testi classici e moderni, rileggendoli in chiave ora polemica ora ironica: Woyzeck di G. Büchner (1969); La pazza di Chaillot di J. Giraudoux (1972); L'impresario delle Smirne di C. Goldoni ...
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Regista teatrale italiano (n. Caserta 1946). Nel 1966 fondò a Roma il gruppo La Comunità, che dal 1973 si stabilì nel teatro omonimo. Si è messo in luce con allestimenti sperimentali di opere di García [...] re, 1972), P. Weiss e F. Arrabal, e con spettacoli di cui era anche autore (Scarrafonata, 1974; Mascheropoli, 1974; Woyzèck che c'azzéch, 1976; Accademia Ackermann, 1978), nei quali la ricerca formale e gestuale prevaleva sul contenuto e sulla parola ...
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Drammaturga inglese (Brentwood, Essex, 1971 - Londra 1999). Autrice discussa, ha suscitato in pari misura scandalo, indignazione ed entusiasmi fin dal precoce, controverso esordio con Blasted (1995, rappresentato [...] tuttavia non mirava a sfruttare la violenza, bensì a smascherarla, privandola di ogni fascino. Dopo alcuni adattamenti (Phaedra's Love, 1996; Woyzeck da Büchner, 1997, di cui curò anche la regia), con Cleansed (1998) e Crave (1998) è tornata ai temi ...
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Scrittrice finlandese (Helsinki 1921 - Tampere 1995); un senso di smarrimento e di solitudine, in parte attenuato dall'attaccamento alla natura, pervade la sua lirica d'impronta fondamentalmente modernista. [...] Eros e Psiche", 1959), sulla degenerazione politica e la violenza il romanzo Varokaa, voittajat ("Vincitori, attenti!" 1972), mentre Santakujan Othello ("O. del Vicolo della Sabbia", 1987) è un'originale appendice alla tragedia di G. Büchner Woyzeck. ...
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Nativi, Barbara
Nativi, Barbara. – Attrice, regista, traduttrice e drammaturga (Grosseto 1951 - Firenze 2005); fondatrice e direttrice del Teatro della Limonaia a Sesto Fiorentino e del festival teatrale [...] ). Nel 1988 ha fondato, sempre con Panichi, il centro della Limonaia, dove ha iniziato a dedicarsi alla regia con Da Woyzeck, tratto dal Woyzeck di Büchner, cui hanno fatto seguito testi di S. Belbel e di M. Tremblay. Lavorando su opere di autori ...
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Regista teatrale tedesco naturalizzato francese (n. Zurigo 1941), figlio di Wolfgang (Berlino 1901 - ivi 1966), animatore del rinnovamento teatrale tedesco negli anni Venti. Direttore artistico del Berliner [...] il sodalizio si interruppe nel 1985, firmò Fatzer-fragmente di B. Brecht e M. Müller (1978) all'Hamburger Schauspielhaus e Marie Woyzeck di G. Büchner (1981) al Festival di Avignone. Nel 1993-95, con Franz Marquand, H. Müller, Peter Palitzsch e P ...
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