Scrittore statunitense (New York 1783 - Irvington 1859). Inaugurò la letteratura umoristica americana con History of New York (1809), che egli attribuisce a un immaginario autore, Dietrich Knickerbocker; si tratta di una satira della vita di Nuova Amsterdam (divenuta poi New York) che contiene una implicita critica alla democrazia jeffersoniana. Nel 1815 venne in Europa dove compose il suo secondo ...
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WASHINGTON, George
Henry Furst
Nacque il 22 febbraio 1732 (1731) a Bridges Creek, nella contea di Westmoreland (Virginia) primogenito di Agostino Washington (1694-1743) e della sua seconda moglie Mary [...] si vedano anche le bibliografie citate sotto i nomi delle singole battaglie combattute da lui.
Le tre più celebri biografie di W.: WashingtonIrving, Life of G. W., New York 1855-59, voll. 5; John Marshall, Life of G. W., Filadelfia 1804-07, voll. 5 ...
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Scrittore e critico (Plainfield, New Jersey, 1886 - Bridgewater, Conn., 1963). Contribuì al risveglio di una coscienza critica nella letteratura americana: The wine of the Puritans (ed. ingl. 1908); The [...] a un'opera di ricerca storica, da cui nacquero i volumi: The flowering of New England (1815-1865), 1936; New England: Indian Summer (1865, 1915), 1940; The world of WashingtonIrving, 1944, tradotti in Italia rispettivamente nel 1953, 1952, 1959. ...
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Stati Uniti d’America Stato federale dell’America Settentrionale, il cui territorio è suddiviso tra 50 Stati membri e il Distretto di Colombia, nel quale sorge la capitale Washington. La continuità territoriale [...] di fiumi (Hudson, su cui sorge New York; Potomac, con la capitale Washington; più a S Savannah, con la città omonima) e dalla penisola di (1822) e in Tales of a trav;eller (1824), Irving alterna opere a sfondo storico, come The conquest of Granada ( ...
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Scrittore e pittore americano (Waccamaw, South Carolina, 1779 - Cambridge, Massachusetts, 1843). A Londra (1801-04) studiò con Benjamin West; fu in seguito a Parigi, poi a Roma (1805), dove conobbe Thorvaldsen, [...] W. Irving, che fu sempre suo grande amico, Coleridge. Ritornato per breve tempo in America (1809), visse poi ancora a Londra, per stabilirsi a Boston nel 1813. Qui spiegò una vasta attività, acquistando grandissima fama per i suoi ambiziosi dipinti, ...
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Tutti i cronisti, geografi, cartografi dell'epoca delle grandi scoperte, italiani e stranieri, i quali hanno occasione di accennare alla patria di C., sono pressoché unanimi - tranne pochi casi in cui [...] i documenti raccolti nel I e nel II vol., tratti in gran parte dall'opera del Muñoz, furono messi a profitto da WashingtonIrving nella sua History of the life and voyages of Columbus, Londra 1828, che si può considerare come la prima vera e propria ...
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NEW YORK (A. T., 132-133)
Piero LANDINI
Anne FITZ GERALD
Salvatore ROSATI
Luigi COLACICCHI
Henry FURST
Piero LANDINI
Henry FURST
YORK La più importante città degli Stati Uniti, la seconda del [...] Il più noto è Central Park, tracciato da F. L. Olstead agli ordini di una commissione di cui facevano parte WashingtonIrving e Cullen Bryant. Il Bronx Park contiene una notevole collezione botanica e zoologica. Il più bello è forse il Prospect Park ...
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ROMANZO
Bruno LAVAGNINI
Ferdinando NERI
F. G.
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Emerico VARADY
Oriente. - Se la differenziazione del romanzo dalla novella va cercata in una diversità quantitativa, cioè in una maggiore lunghezza [...] (Mrs. Dalloway).
La letteratura americana, di lingua inglese, risente gl'influssi europei alle soglie dell'Ottocento, con WashingtonIrving, Hugh H. Brackenridge, Charles Brockden Brown, e si afferma con i romanzi d'avventura, sullo sfondo di vita ...
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Nato a Walldorf presso Heidelberg il 17 luglio 1763 dal pizzicagnolo Johann Aschdor, lasciò la patria all'età di sedici anni per stabilirsi a Londra presso i fratelli fabbricanti di strumenti musicali. [...] 'imboccatura del fiume Columbia fonda la città di Astoria, episodio curioso di pionierismo (narrato poi in un romanzo di WashingtonIrving), che venne interrotto, per non esser più ripreso, dalla guerra del 1812. La fortuna dell'A. salì a proporzioni ...
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Nato a Cuba nella prima metà dell'Ottocento dalla famiglia spagnuola dei marchesi di Montelo, passò la sua vita in Spagna e in Francia. Fu membro dell'Academia Cubana de Literatura creata nel 1834. Collaborò [...] a La Alhambra (corrispondenze da Granata), con WashingtonIrving, Lafuente, Cañete, Rada y Delgado ecc. (Barcellona 1863). I suoi romanzi Ben Aysa e Martos meritano di essere ricordati. Pubblicò anche un volume di versi Cantos de un peregrino, Parigi ...
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