Letterato serbo (Tršić, Bosnia, 1787 - Vienna 1864). Pur essendo di origine umilissima, raggiunse sin da giovane un grado di cultura eccezionale per l'ambiente e le condizioni del tempo. A Vienna (dal 1813) conobbe lo slavista J. Kopitar, che determinò l'indirizzo della sua attività, e cioè il rinnovamento della cultura del popolo e della lingua parlata. Per raggiungere questo scopo, K. completò la ...
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Filologo austro-slavo (Repnje, Carinzia, 1780 - Vienna 1844), dal 1810 censore e, poco dopo, bibliotecario della Hofbibliothek di Vienna; collaboratore di rassegne scientifiche austriache e germaniche [...] , cercò di diffondere l'interesse per gli studî slavi e di crearne un centro a Vienna. Fu maestro e collaboratore di VukStefanovićKaradžić nella sua opera di riforma della lingua serba. La sua opera più importante è la pubblicazione (1836) di un ...
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Espressione vocale della musica. In quanto espressione totale il canto va considerato libero dalla sintesi a priori "gesto-parola-suono" in cui teorici e artisti, fra i quali il Wagner, hanno cercato il [...] in rilievo dal Tommaseo (il quale tradusse con potente efficacia anche canti illirici", quei canti che, pubblicati da VukStefanovićKaradžić, suonarono all'Europa del principio dell'ottocento come la più profonda e commossa voce del popolo serbo), e ...
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SERBO-CROATI
Pier Gabriele GOIDANICH
Giovanni MAVER
I Serbi e i Croati, popoli Slavi meridionali, facenti parte della Iugoslavia, hanno in comune, nei limiti che si dirà, la lingua letteraria che, [...] , e 2ª ed. 1931.
Vocabolarî: Parčić, Vocabolario slavo-italiano (cioè serbo-croato italiano), Zara 1874, 3ª ed., 1901; VukStefanović, Karadžić, Sprski rječnik (con la traduz. tedesca e latina, e con l'indicazione degli accenti, 3ª ed., Belgrado 1898 ...
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OBRADOVIĆ, Dositej
Giovanni Maver
Scrittore serbo, nato, pare, nel 1742 a Čakovo nel Banato romeno, morto a Belgrado il 28 marzo 1811. Cresciuto in una zona bilingue (da qui la sua non comune sensibilità [...] parlata), O. ha ampiamente spianato la via ai suoi successori e soprattutto al grande continuatore della sua opera: VukStefanovićKaradžić.
Bibl.: N. Tommaseo ne scrisse con simpatia nella Gazzetta di Venezia, 1854, n. 53, e nel Dizionario Estetico ...
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