Rivista di cultura fondata a Firenze nel 1908 da G. Prezzolini (➔); pubblicata dapprima con periodicità settimanale, poi (1914) quindicinale, fu diretta dallo stesso Prezzolini (eccettuato un breve periodo, aprile-ottobre 1912, in cui la direzione passò a G. Papini), quindi (dicembre 1914- dicembre 1916) da G. De Robertis. Alla rivista si affiancò la Libreria della V., che pubblicò volumi e specialmente ...
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Critico letterario italiano (Matera 1888 - Firenze 1963); prof. di letteratura italiana (dal 1939) nell'univ. di Firenze, dove si era trasferito giovanissimo. Formatosi nell'ambiente vociano, in una sorta [...] di ideale sodalizio con Renato Serra, fu direttore della "seconda" Voce (quella letteraria: 1915-1916), e, più tardi, redattore di Pègaso (1929-33) e di Pan (1934-35), riviste dirette da U. Ojetti; nel ...
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Pseudonimo della scrittrice Rina Faccio (Alessandria 1876 - Roma 1960). Meglio che nei romanzi, dove un certo femminismo d'intonazione ibseniana (Una donna, 1906) si è venuto sempre più mescolando a motivi [...] ; Poesie, 1929; Sì alla terra, 1935; raccolta definitiva, Selva d'amore, 1947), che tengono conto delle esperienze del frammentismo vociano e della "poesia pura", e soprattutto nelle prose liriche, in certe pagine di diario o di taccuino, nelle quali ...
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GALANTE, Nicola
Maria Teresa Roberto
Nacque a Vasto, in Abruzzo, il 7 dic. 1883 da Luigi, falegname, e da Rosa Raiani. Perfezionatosi in ebanisteria alla scuola di arti e mestieri di Chieti, nel 1907 [...] K. Seidel, che interveniva sulla rivista come critico d'arte ed era in contatto con A. Soffici e con l'ambiente vociano. Seidel, che conosceva gli sviluppi recenti della xilografia in Germania, chiese al G. di illustrare il suo testo Torino mia ...
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Scrittore italiano (Perugia 1882 - Lugano 1982). Partecipe del dibattito culturale del primo Novecento, P. si accostò al pragmatismo, al modernismo cattolico e soprattutto all'idealismo crociano, approdando [...] che avrebbe poi rievocato in La voce (1908-1913): cronaca, antologia e fortuna di una rivista (1974). Nel movimento vociano P. rappresentò l'elemento coesivo e direttivo delle varie tendenze che vi confluivano e allora come in seguito si dimostrò ...
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MONTI, Augusto
Alberto Cavaglion
MONTI, Augusto. – Nacque a Monastero di Bormida (all’epoca in provincia di Cuneo, ora di Asti) il 29 agosto 1881 da Bartolomeo e Luisa Berlingeri.
Dopo iniziali studi [...] nato un figlio (La Voce, 23 ottobre 1913) ed Educazione religiosa e padri atei (ibid., 13 gennaio 1914). L’autobiografismo vociano sarebbe stato un aspetto costitutivo della prosa intrisa di moralità di Monti, più ancora di quella che Massimo Mila (A ...
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COZZANI, Ettore
Marcello Carlino
Nacque a La Spezia il 3 genn. 1884 da Leonardo e Valdemira Ricco.
Compì gli studi nella città natale e poi a Pisa, dove frequentò i corsi universitari. Ebbe maestri [...] lo scrittore ligure aveva già dato prova, e neppure tra le più evidenti, in Per un eroe (La Spezia 1909).
Respinto dall'ambiente vociano, il C. fondò, nel 1911 a La Spezia, L'Eroica, una rassegna di arte e di letteratura assai pretenziosa anche nella ...
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Papini, Giovanni
Aurelia Accame Bobbio
Scrittore (Firenze 1881 - ivi 1956). Il D. del P. è, come altre figure da lui studiate, in gran parte proiezione soggettiva della sua personalità di uomo e di [...] l'opera poetica a documento biografico, senza riguardo alla tradizione e alla trasposizione letteraria, nel disprezzo di stampo ‛ vociano ' ostentato verso i dantisti ufficiali, più tardi temperato di ossequio ai maggiori, come il Barbi e il Casella ...
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CECCHI, Emilio
Felice Del Beccaro
Nato a Firenze il 14 luglio 1884 da Cesare - d'origine campagnola, lavorava in un negozio di ferramenta - e da Marianna Sani, secondo di sei figli, trascorse l'infanzia [...] (ibid., pp. 27 s.). La maturità del C., prese corpo allora, dal 1912 al '15. Se il periodo vociano risulta, tutto sommato, di innegabile importanza, a prescindere dagli inevitabili dissensi (significativo documento, una lettera a Prezzolini del 19 ...
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SLATAPER, Scipio
Roberto Norbedo
– Nacque a Trieste il 14 luglio 1888, da Luigi e da Iginia Sandrinelli, nipote di Scipione Sandrinelli, che fu podestà di Trieste e tra i leader del partito liberal-nazionale. [...] 1909 al 1912 la collaborazione a La Voce fu fervida e Slataper fu tra coloro che meglio impersonarono lo spirito vociano; per le sue critiche all’accademismo perse la borsa di studio universitaria e intensificò il lavoro editoriale.
Nel 1910 tradusse ...
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vociano
agg. e s. m. (f. -a). – Della rivista La Voce, settimanale e poi quindicinale di letteratura, ma anche di cultura e d’impegno politico, civile e morale, pubblicato a Firenze tra il 1908 e il 1916 (v. anche voce, n. 3 a): la poesia,...