Sermonti, Vittorio. – Scrittore italiano (Roma 1929 - ivi 2016). Laureato all'Università Sapienza di Roma in Filologia Moderna, allievo di N. Sapegno, docente all'Accademia nazionale d'arte drammatica [...] libro di racconti praghesi Giorni travestiti da giorni (1960). Tra gli altri scritti si ricordano il saggio-epopea Dov'è la vittoria? Cronaca delle cronache dei Mondiali di Spagna (1983), il libro di poesie Ho bevuto e ho visto il ragno. Cento pezzi ...
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BERIO, Luciano
Giorgio Pestelli
Nato il 24 ottobre 1925 a Oneglia (Imperia), era figlio e nipote di musicisti: il nonno Adolfo era stato organista e compositore di pagine sacre e pezzi strumentali, per [...] siècle di Maurice Béjart (1974), Chants parallèles e Diario immaginario, «opera radiofonica» da Molière, che nella traduzione di VittorioSermonti e con la regìa di Giorgio Pressburger vinse il Premio Italia 1975.
All’IRCAM, che ufficialmente venne ...
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CONSOLO, Vincenzo
Paola Villani
Sesto di otto figli, nacque a Sant'Agata di Militello (Messina) il 18 febbraio 1933, da Calogero (1898-1962) e Maria Giallombardo (1900-88).
Il padre, commerciante [...] firmò la sua adesione al Manifesto in difesa della lingua italiana promosso tra gli altri da Luigi Manconi, Aldo Masullo, VittorioSermonti, nella convinzione che l’Italia «ha perso memoria di sé, della sua storia, della sua identità», e che «l ...
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BENE, Carmelo
Piergiorgio Giacchè
Nacque il 1° settembre 1937, secondogenito di Umberto e di Amalia Secolo, in località Campi Salentina (Lecce), dove i genitori avevano in gestione un tabacchificio di [...] Interviste impossibili (che ebbe come curatori e interlocutori Giorgio Manganelli, Guido Ceronetti, Oreste Del Buono, VittorioSermonti, Alberto Arbasino, Nelo Risi e Italo Calvino), riscrisse e registrò le versioni radiofoniche di molti suoi ...
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GARBOLI, Cesare
Raffaele Manica
Nacque a Viareggio il 17 dicembre 1928, sesto figlio (dopo cinque sorelle) di Antonio, ingegnere nato a Intra, in Piemonte, ma di origini lombarde, e di Carolina D’Antoni, [...] 1960, per il volume Teatro francese del grande secolo, presentato da Giovanni Macchia, Garboli tradusse in collaborazione con VittorioSermonti Anfitrione. Ebbe inizio così il suo lungo sodalizio con Molière, l’autore di tutta una vita. Nel 1968 ...
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Sport e letteratura nella storia
Francesca Petrocchi
Il genere della letteratura sportiva
Poeti e narratori nel corso dei secoli hanno descritto e illustrato l'esercizio fisico nei rispettivi linguaggi, [...] e in Bar Sport Duemila (1997).
Una verve comico-parodistica di altra natura può esser colta in Dov'è la vittoria di VittorioSermonti (1983) che ricostruisce gli eventi della nazionale di calcio italiana nei Mondiali di Spagna del 1982 attraverso un ...
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SICILIANO, Enzo (Vincenzo). – Nacque a Roma il 27 maggio 1934, secondogenito (la sorella Tina era nata nel 1925)
Raffaele Manica
di Natale e di Giuseppina Jenzi.
La famiglia paterna era di fittavoli, [...] dicembre 1963 sposò in Campidoglio Flaminia Petrucci: testimoni per lo sposo Attilio Bertolucci e Moravia; per la sposa Garboli e VittorioSermonti: viaggio di nozze in Libia e Tunisia insieme a Moravia e Dacia Maraini. All’inizio del 1964, la coppia ...
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PIRANDELLO, Stefano
Simona Costa
PIRANDELLO, Stefano. – Primogenito di Luigi e Maria Antonietta Portolano, entrambi originari di Girgenti (poi Agrigento), nacque a Roma il 14 giugno 1895.
La famiglia, [...] al dialogo tra due voci femminili. Nel 1962 il terzo programma radiofonico della RAI, per la regia di VittorioSermonti, trasmise alcuni dei trentaquattro dialoghi di animali de L’uomo cattivo (quando parla attraverso la bestia), scritti dagli ...
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biciclettaro
s. m. e agg. (iron.) Chi o che si muove in bicicletta.
• A Torino una folla enorme era venuta in centro in autobus, a piedi, in bici, come per una festa. Le polemiche della vigilia avevano [...] ripida di Roma. (Maria Laura Rodotà, Corriere della sera, 15 settembre 2013, p. 25, Cronache).
- Derivato dal s. f. bicicletta con l’aggiunta del suffisso -aro.
- Già attestato nell’Unità del 25 giugno 1981, p. 3, Fatti e idee (VittorioSermonti). ...
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bambinezza
s. f. Condizione propria dell’età infantile caratterizzata dall’ammirazione attonita della realtà circostante.
• «Una volta domandai all’Avvocato se il tifoso che si portava dentro era un [...] dovesse scegliere [Michel] Platini o [Marino] Magrin. Questa bambinezza un po’ arrogante: è così, lo juventino» (VittorioSermonti intervistato da Francesco Battistini, Corriere della sera, 13 maggio 2006, p. 8) • [tit.] Bentornata Bambinezza [testo ...
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