Farmacologo italiano (Malosco, Trento, 1909 - Roma 1999); prof. univ. dal 1947, insegnò farmacologia a Bari, dal 1955 al 1967 a Parma e dallo stesso anno diresse l'Istituto di farmacologia della facoltà di Medicina della Università di Roma fino a diventarne professore emerito dal 1984. Autore di numerose ricerche su varî problemi di farmacologia sperimentale (ammine biogene, polipeptidi attivi sulla ...
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(XIV, p. 818; App. II, I, p. 903; III, I, p. 591; IV, I, p. 760)
Fra le scienze che si occupano dei fenomeni della vita animale, la f. continua ad avere, consolidandola, una posizione di primo piano. Al di là del suo enorme rilievo come disciplina di base, essa ha infatti anche formidabili ricadute applicative nella cura delle malattie dell'uomo e degli animali. Se nell'uomo la durata della vita media, ...
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Neurotrasmissione e neurotrasmettitori
VittorioErspamer
I neurotrasmettitori sono sostanze chimiche liberate dalle terminazioni nervose in risposta a un impulso nervoso. Una volta rilasciati, essi [...] si diffondono nella giunzione sinaptica esistente fra la terminazione nervosa e la cellula bersaglio e, dopo essersi legati ai recettori specifici di quest'ultima, danno inizio alla cascata di eventi biochimici ...
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Farmaco
Vittorio Alessandro Sironi e VittorioErspamer
Il termine farmaco indica ogni sostanza, inorganica od organica, naturale o sintetica, capace di produrre in un organismo vivente modificazioni [...] efficaci contro un gran numero di malattie infettive.
La vittoria definitiva sulle infezioni si avrà però solo durante gli anni ogni nuovo farmaco.
Principi di farmacologia
di VittorioErspamer
1.
Definizione
Generalmente si considera farmaco ogni ...
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Oppioidi
VittorioErspamer
Vengono definiti oppioidi i farmaci (naturali, semisintetici o sintetici) che presentano gli effetti dell'oppio e del suo costituente principale, la morfina. Lo stesso termine [...] -Basel-Stuttgart, Birkhäuser, 1987.
F. Clementi, G. Fumagalli, Farmacologia generale e molecolare, Torino, UTET, 1996.
V. Erspamer, Bioactive secretions of the amphibian integument, in Amphibian biology, 1° vol., The integument, ed. H. Heatwole, G ...
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Nervoso, sistema
Maurizia Alippi Cappelletti
Vincenzo Bonavita
Alfonso Di Costanzo
Simone Sampaolo
Vanessa Ceschin
VittorioErspamer
Il sistema nervoso è un insieme di strutture tra loro coordinate, [...] ) che si distribuiscono al muscolo coccigeo e alla cute della regione coccigea.
Sistema nervoso autonomo
di VittorioErspamer
1.
Struttura e funzione
Il sistema nervoso autonomo (denominato anche vegetativo, involontario) è deputato al controllo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Rita Levi-Montalcini
Enrico Alleva
Daniela Santucci
A Rita Levi-Montalcini si deve il concetto di fattore di crescita e neurotrofina, elemento di una visione pionieristica dei fenomeni di plasticità [...] e scientifico. Arruolò Luigi Luca Cavalli-Sforza, i biologi molecolari Laura Frontali e Tocchini-Valentini, il farmacologo VittorioErspamer, il neuroscienziato e allievo Pietro Calissano, oltre che, tra gli altri, Virginia Volterra, Parisi e Alleva ...
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neuropeptidi
Cinzia Severini
I neuropeptidi sono piccole molecole di natura proteica che, liberate dalle cellule nervose in risposta a uno stimolo, mediano o modulano la comunicazione neuronale legandosi [...] analoghi n. sono stati estratti da altre fonti, come la pelle di anfibio, da parte del grande farmacologo italiano VittorioErspamer.
Formazione e natura dei neuropeptidi
In generale, i n. si originano nel corpo della cellula nervosa come precursori ...
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VIALLI, Maffo
Edoardo Razzetti
Nacque a Cremona il 19 marzo 1897 da Giuseppe e da Giulia Robolotti.
A Cremona visse fino al conseguimento della maturità classica; iniziò gli studi in scienze naturali [...] cellula basato sui rapporti tra forma e strutture chimico-fisiche.
Dal 1933 iniziò la proficua collaborazione con VittorioErspamer che lo avrebbe portato a sviluppare il filone di ricerche più fruttuoso della sua carriera. Insieme concentrarono ...
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endorfine
Neurotrasmettitori di natura peptidica, rilasciati dalle cellule nervose, che hanno come bersaglio i recettori oppiacei. Le e. sono state individuate nel 1975, dopo la scoperta dei recettori [...] ultime possono costituire la base per la ricerca di nuovi possibili farmaci, come suggerì il farmacologo italiano VittorioErspamer. I neuropeptidi endogeni, attraverso la loro interazione con i tre tipi di recettori oppioidi finora identificati ...
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