Cottafavi, Vittorio
Stefano Francia Di Celle
Regista cinematografico e televisivo, nato a Modena il 30 gennaio 1914 e morto ad Anzio (Roma) il 14 dicembre 1998. Fin dai suoi primi film manifestò uno [...] classici non vengono attualizzati quanto piuttosto resi 'problematici' nei nodi esistenziali e morali, e quindi vivi e interessanti nella loro dimensione drammatica.
Bibliografia
G. Rondolino, VittorioCottafavi, cinema e televisione, Bologna 1980. ...
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Zavattini, Cesare
Cristina Jandelli
Soggettista e sceneggiatore, scrittore e giornalista, nato a Luzzara (Reggio Emilia) il 20 settembre 1902 e morto a Roma 13 ottobre 1989. Con il suo lavoro complessivo [...] Visconti, Alberto Lattuada, Giuseppe De Santis, Luigi Zampa, Gianni Franciolini, Luciano Emmer, Pietro Germi, VittorioCottafavi, Riccardo Freda, Carlo Ludovico Bragaglia, Mario Mattoli, Camillo Mastrocinque, Mario Bonnard, Raffaello Matarazzo. Fu ...
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La storia del cinema italiano del dopoguerra, in particolare due suoi momenti decisivi (dal dopoguerra al boom economico, e dalla fine degli anni Ottanta ai giorni nostri) sarà analizzata in questo saggio [...] realizzati in questo modo le coppie di film Il figlio di Lagardère di Fernando Cerchio e Il boia di Lilla di VittorioCottafavi (1952), Il mercante di Venezia di Pierre Billon e I piombi di Venezia di Gian Paolo Callegari (1953), I misteri della ...
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Italia
Guido Fink
Marco Pistoia
Bruno Roberti
Cinematografia
Dalle origini agli anni Venti del Novecento
Durante le feste di Pasqua del 1897 un fotografo francese, Henri Le Lieure, aprì con il socio [...] dello straniero, 1954), peraltro assai suggestivi nella loro densità narrativa e visiva. E ancor più nei film diretti da VittorioCottafavi, anch'egli a proprio agio nella varietà e nel trattamento dei generi: da Traviata '53 (1953), immissione della ...
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Commedia
Guido Fink
La commedia cinematografica
Definizioni e caratteri generali
Per una definizione di c., uno dei generi più frequentati dal cinema, si potrebbe risalire ad Aristotele, o almeno a [...] Eduardo De Filippo (Non ti pago!, 1942, di Carlo Ludovico Bragaglia), o U. Betti (I nostri sogni, 1943, una bella prova di VittorioCottafavi): il più delle volte si utilizzarono testi di A. De Benedetti (del resto garbati e piacevoli: lo stesso ...
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Sala cinematografica
Gian Piero Brunetta
Comunque la si voglia considerare e qualsiasi forma e dimensione abbia avuto ‒ baraccone ambulante, nickelodeon, o palazzo da 6214 posti, come il Roxy di New [...] ; trad. it. 1993, p. 232): "Il cinéphile di questo periodo divora. Ore 10: un peplum sui boulevards, se possibile un VittorioCottafavi o un Riccardo Freda; ore 12: appuntamento al Midi-Minuit accanto alla porta di Saint Martin per il film fantastico ...
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FERRERI, Marco
Michele Canosa
Marco Ferreri, registrato all’anagrafe con il prenome Marcantonio, nacque a Milano l'11 maggio 1928, da Michelangelo e Carolina Vismara, originari della provincia milanese [...] alla ricerca di nuovi stimoli, in veste ancora una volta di produttore esecutivo del film Fiesta brava di VittorioCottafavi (uscito in Italia con il titolo Toro bravo), ma anche come rappresentante di attrezzature cinematografiche (in particolare ...
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COMICI, Leonardo Emilio
Mario Barsali
Nato a Trieste da Antonio, operaio in un cantiere navale, e da Regina Cartago il 21 febbr. 1901, subito dopo gli studi medi, nel 1916, era entrato a lavorare come [...] il 20 sett. 1933; la parete sud della Punta di Frida della Cima Piccola di Lavaredo il 2 ag. 1934 con Fabjan, VittorioCottafavi e Gianfranco Pompei; la Torre Grande di Falzarego per la parete sud il 26 luglio 1934 con Del Torso e Tutino Steel, e ...
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FOÀ, Arnoldo
Leonardo Spinelli
Ferrarese di nascita, fiorentino di formazione, romano d’adozione, nacque a Ferrara il 24 gennaio 1916 da una famiglia di origine ebraica, secondogenito di Valentino [...] Sir Daniel in La freccia nera di Anton Giulio Majano (1968) al ladro redento de I racconti di padre Brown di VittorioCottafavi (1971), dal finanziere privo di scrupoli di Bel Ami di Sandro Bolchi (1979), al rassicurante uomo di legge in I racconti ...
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Il rapporto tra cinema e lingua italiana è a doppio senso: la lingua scritta e parlata è stata variamente influenzata, nel lessico e nello stile, dal cinema, così come quest’ultimo, ovviamente, ha sempre [...] integralmente dialettali (L’albero degli zoccoli, 1978, di Ermanno Olmi, in bergamasco arcaico; Maria Zef, 1981, di VittorioCottafavi, in friulano) e rari esempi di espressionismo (L’armata Brancaleone, 1966, e Brancaleone alle crociate, 1970, di ...
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