Pittore (Torino 1836 - ivi 1910). Studiò a Ginevra con A. Calame (1852-56) e fu fortemente impressionato dalla pittura francese all'esposizione di Parigi del 1855; a Roma (1857-65) fu in rapporto con N. Costa, e a Firenze con i macchiaioli. Studioso di arte antica, riordinò il museo del Bargello (1865), acquistò e restaurò, con A. D'Andrade, il castello d'Issogne (1872), collaborò col D'Andrade alla ...
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Pittore, architetto e archeologo, nato a Lisbona nel 1839, morto a Genova nel 1915. Studiò all'Accademia ligustica di belle arti, dedicandosi specialmente alla pittura di paesaggio. Attratto dalla fama [...] d'arte antica di Torino. Inizia la sua carriera di architetto restaurando il castello di Rivalta Canavese; coadiuva VittorioAvondo nei restauri del castello d'Issogne, restaura il castello di Tagliolo, fa parte della commissione per la conservazione ...
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REYCEND, Enrico
Anna Maria Brizio
Pittore di paesaggio, nato a Torino il 3 novembre 1855, morto ivi il 21 febbraio 1928. Suo primo maestro fu il Ghisolfi; studiò all'Accademia Albertina, fece un viaggio [...] a Parigi, rimanendo colpito dal Corot, ma si formò sui paesaggi di VittorioAvondo a Torino e di Filippo Carcano a Milano. Espose per la prima volta nel 1874 al Circolo degli artisti di Torino; e da allora partecipò ininterrottamente alle mostre ...
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PAESAGGIO
Rosanna TOZZI
Arduino COLASANTI
Rosanna TOZZI
Luigi PARPAGLIOLO
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. Si chiama paesaggio in arte un dipinto che ha per oggetto gli aspetti campestri, la natura. Come tale si può dire che [...] Dupré, Constant Troyon, Narciso Virgilio Diaz, Jean-François Millet), ebbe larghe ripercussioni europee, dagl'italiani Antonio Fontanesi e VittorioAvondo, all'ungherese László Páal e allo spagnolo Carlos Haes, fin dopo il 1860, quando la pittura di ...
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Tecnica. - È un metodo di pittura che adopera pigmenti colorati temperati con gomma, e, come l'affresco, richiede grande prontezza e sicurezza di esecuzione; ed è tanto più pregevole, quanto più sono intatte [...] già Giuseppe Pietro Bagetti aveva adoperato l'acquerello anche per la serie delle Vittorie di Napoleone ora a Versailles - l'usarono Francesco Gonin, Lorenzo Delleani e VittorioAvondo, e nell'Emilia, tra gli altri, Luigi Serra. Oggi l'acquerello è ...
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PASTORIS, Federico
Matteo Piccioni
– Nacque nel maggio del 1837 ad Asti, da Paolo e da Giulia Teresa Micheletti, figlia di Irene Lagrange, nipote del noto matematico. Suo nonno Carlo Luigi Pastoris, [...] , divenendo una delle figure di spicco della cosiddetta “Scuola di Rivara” – insieme a Carlo Pittara, Alfredo D’Andrade, VittorioAvondo, Enrico Reycend, Carlo Bertea e altri – che, tra il 1862 e il 1872, operò alcune delle principali sperimentazioni ...
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THOVEZ, Enrico
Giona Tuccini
– Secondogenito di Cesare, ingegnere idraulico di origine savoiarda, e di Maria Angela Berlinguer, di aristocratica famiglia oriunda spagnola, nacque a Torino il 10 novembre [...] partire dal 1896). Nel 1907, in occasione della visita di Vittorio Emanuele III, venne inviato in Grecia – dove si sentì subalpina e i suoi residenti; introdusse L’opera pittorica di VittorioAvondo (Torino 1912) e la figura del fisiologo Angelo Mosso ...
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Le arti figurative
Paolo Serafini
A pochi anni dall’unificazione la realtà delle arti figurative si rivela articolata e complessa. Si iniziano a distinguere, infatti, i segnali di rinnovamento in più [...] compagni di corso. Vi parteciparono quasi cento artisti italiani, da Gerolamo Induno, ai piemontesi Carlo Pittara e VittorioAvondo, e moltissimi furono gli artisti che si recarono nella capitale francese per visitare l’esposizione. Giuseppe Palizzi ...
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PELUZZI, Eso
Francesca Franco
PELUZZI, Eso. – Nacque a Cairo Montenotte (Savona) il 6 gennaio 1894 da Giuseppe, liutaio, e da Placida Rodino, fotografa, quinto di otto figli.
Nutrì inizialmente il sogno [...] e tono austero incentrati sul tema dell’emarginazione, ottenendo alla LXXXI Promotrice di Torino del 1922 il premio VittorioAvondo con opere ispirate alla vita rurale della provincia savonese. In virtù di tali tematiche Emilio Zanzi recensendo su ...
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PITTARA, Carlo
Francesco Santaniello
PITTARA, Carlo. – Nacque a Torino il 6 giugno 1835. Dei suoi genitori non si conoscono i nomi. Nella capitale sabauda studiò presso la Reale Accademia Albertina [...] Pittara, che può considerarsene l’animatore, e a D’Andrade e Rayper, fecero parte di questo gruppo VittorioAvondo, Ernesto Bertea, Adolfo Dalbesio, Serafin de Avendaño, Alberto Issel, Giuseppe Monticelli, Federico Pastoris, Antenore Soldi, Casimiro ...
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