Comune dell’Emilia (140,86 km2 con 395.416 ab. nel 2020, detti Bolognesi), città metropolitana e capoluogo della regione Emilia-Romagna. È posta sulla Via Emilia, a 54 m s.l.m., allo sbocco della valle [...] i 2/3 degli attivi sono occupati in attività del terziario, vitalee innovativo, favorito dall’importanza di B. nel quadro delle comunicazioni nuove espansioni a spese delle aree agricole superstiti e proponeva uno sviluppo del terziario localizzato, ...
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Erminia Irace
Nelle Istorie fiorentine, B. è spesso ricordata quale rifugio dei fuorusciti della città toscana nei secoli 13°-15° (per es., Istorie fiorentine II viii e III xxvii-xxviii). Poiché l’opera affronta il tema dei conflitti tra fazioni fiorentine, il ricordo della città emiliana si riferisce, ... ...
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Città dell’Emilia Romagna. Nella città e nelle immediate adiacenze sono state trovate vestigia di abitati della fine dell’Età del bronzo e importanti resti di capanne della civiltà villanoviana (prima Età del ferro, secc. 10°-9° a.C.). Nel 189 a.C. i romani vi dedussero una colonia latina, denominata ... ...
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Edmondo Berselli
Bologna
«Surge nel chiaro inverno la fosca turrita Bologna» (Giosuè Carducci, Odi barbare, Nella piazza di San Petronio)
Bologna, città simbolo
di Edmondo Berselli
6-7 e 21-22 giugno
Nella tornata elettorale delle amministrative, che interessa 4281 Comuni e 62 Province, particolare ... ...
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Margherita Zizi
La città dei dotti e dei buongustai
Bologna è una delle più importanti città d'Italia per la ricchezza delle tradizioni culturali e la vitalità di un'economia basata sul commercio e sull'agricoltura, ma anche su un terziario avanzato particolarmente sviluppato. 'Dotta' e 'grassa' sono ... ...
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Bologna
Francesca Roversi Monaco
Nel contesto della lotta fra Federico II e i comuni dell'Italia settentrionale, Bologna rappresentò, assieme a Milano, l'asse portante del guelfismo padano.
La città conosceva allora una fase di grande espansione economica e territoriale: lo Studium si avviava a divenire ... ...
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R. Grandi
(lat. Bononia)
Città dell'Italia settentrionale, capoluogo dell'Emilia Romagna, situata nella pianura padana allo sbocco delle valli del Reno e del Savena.
Storia e urbanistica
La città di B. trae le sue origini da un insediamento di età villanoviana, noto con il nome di Felsina, situato ... ...
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(VII, p. 326; App. I, p. 288; II, I, p. 420; III, I, p. 248)
Per dati statistici provinciali v. emilia romagna (Tabelle), in questa Appendice.
Arte. − A partire dagli anni Settanta, sulla scorta di un dibattito, locale e nazionale, sul tema del recupero dei beni culturali e di una migliore conoscenza ... ...
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Augusto Vasina
Pier Vincenzo Mengaldo
Fiorenzo Forti
Il declino dell'Impero medievale attorno alla metà del Duecento, se per un verso affrettò alcuni processi di ordine economico-sociale e culturale già in atto nel corso di quel secolo nella nostra città, per l'altro segnò il tramonto della B. esarcale, ... ...
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La città ha avuto uno sviluppo notevole negli ultimi anni. All'opera di ricostruzione e all'attuazione del piano regolatore comunale si è accompagnato un incremento edilizio che ha esteso l'abitato urbano lungo le direttrici precedenti della pianura ed anche a sud, dove la collina, oggi sottoposta a ... ...
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I fatti funzionali più evidenti che, dal punto di vista geografico, definivano lo sviluppo della città circa vent'anni or sono, non hanno avuto, in relazione alla seconda Guerra mondiale, modificazioni sostanziali.
Circa nel 1942 potevano notarsi: 1) un maggiore sviluppo dell'area ferroviaria, sia nella ... ...
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Lo stemma. - Alla città di Bologna è stato riconosciuto (decr. 6 nov. 1937), in relazione al nuovo ordinamento dello stato nobiliare italiano approvato nel 1929, il diritto di fare uso dello stemma che da secoli esercitava, per tradizione.
Lo stemma accolto dalla consulta araldica è così espresso: "Inquartato: ... ...
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(A. T., 24-25-26).
Sommario: Geografia, p. 326; Storia: L'età antica, p. 329; L'alto Medioevo, p. 330; Il comune bolognese, p. 331; Lo Studio di Bologna, p. 331; Le signorie locali e il dominio pontificio, p. 332; Il Seicento e il Settecento, p. 333; Il Risorgimento, p. 333; Arte: Architettura, p. 335; ... ...
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RELIQUIE
Nicola TURCHI
Giovanni Pietro KIRSCH
. S'intende per reliquia ciò che resta (corpo o parte del corpo; oggetti, vesti, armi, utensili, che furono a contatto con il corpo) di una persona reale [...] .
Tra le invenzioni più celebri sono da ricordare quelle dei Ss. Gervasio e Protasio, di S. Nazario a Milano, e dei Ss. VitaleeAgricola a Bologna all'epoca di S. Ambrogio, e, nell'Oriente, quella di S. Stefano protomartire nel 415 a Cafargamala. Le ...
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Pittore attivo nell'inizio del Cinquecento, a Bologna, al seguito del Costa. Gli sono attribuiti due affreschi in S. Cecilia a Bologna (1506 circa), S. Cecilia davanti al prefetto e S. Cecilia e S. Valeriano [...] S. Cecilia: un'Assunta in S. Martino a Bologna (1506) e un'Ascensione in S. Nicola in Carcere a Roma (1503). Conviene eseguite dal C., sono un Presepio nei Ss. VitaleeAgricola a Bologna e altri dipinti nella Pinacoteca. Dopo la partenza del Costa ...
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Pittore, nato a Bologna l'8 maggio 1838, morto ivi il 2 giugno 1884. Pensionato a Roma, fu qui legato d'amicizia con i principali promotori del rinnovamento artistico e ne seguì le orme e le pratiche. [...] lavori ricordiamo: all'altar maggiore della chiesa dei Ss. VitaleeAgricola il quadro con il Martirio da due santi; alla sala contigua a quella del consiglio nel Palazzo municipale e la cupoletta del presbiterio nella chiesa della Madonna del ...
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SARCOFAGO
R. Farioli Campanati
N. Bock
SARCOFAGO L’uso di arche sepolcrali in pietra o marmo, di varia tipologia, per lo più a carattere monumentale e variamente decorate, che trova origine nell’Antichità [...] relative all’attività dell’insegnamento o dello studio: per es. nella tomba di S. Liuzzi, del 1318 (Bologna, Ss. VitaleeAgricola); in quella di Alberto Fisico, del primo quarto del Trecento (Treviso, duomo); nella tomba di Michele da Bertalia, del ...
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TIARINI, Alessandro
Barbara Ghelfi
Nacque a Bologna da Giovanni e da Cristina Marsili il 20 marzo 1577 (Scritti originali, ante 1678, 1983, p. 318).
Sensibile interprete della pittura seicentesca bolognese [...] dell’Arca nella chiesa di S. Domenico, pagato 600 lire tra il novembre 1614 e il giugno 1615 (Benati, 2001, II, pp. 45-47, n. 67 Strada Maggiore a Bologna, oggi nella chiesa dei Ss. VitaleeAgricola (Bigi Jotti - Zavatta, 2004).
Iniziato nel 1626 ...
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TORREGGIANI, Alfonso
Daniele Pascale Guidotti Magnani
– Figlio di Amadio e di Apollonia Calegari, nacque a Budrio, nel contado bolognese, il 17 novembre 1682 (Budrio, Archivio di S. Lorenzo, Registri [...] agostiniani di S. Giacomo Maggiore (1752; Foratti, 1935, p. 40), ampliamenti dei monasteri femminili di S. Giovanni Battista e dei Ss. VitaleeAgricola (1756). Nel contado, ricostruì la collegiata di S. Biagio a Cento (1748; p. 39; Righini, 2005, p ...
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DOMENICO di Paris (detto Domenico del Cavallo)
Massimo Ferretti
Non si conoscono le date di nascita e di morte di questo scultore, originario di Monselice (prov. di Padova), attivo a Ferrara nella seconda [...] basilica di S. Francesco in Ferrara. Itinerario storico artistico, Genova 1958, pp. 42 ss.; A. Raule, La chiesa dei ss. VitaleeAgricola in Bologna, Bologna 1962, pp. 146 s.; L. Armstrong, Two notes on drawings by Marco Zoppo, in Pantheon, XXI (1963 ...
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CRETI, Donato
David Miller
Nacque a Cremona il 24 febbr. 1671 da Giuseppe e da Anna Caffi, sorella dei pittori Ludovico e Francesco e quindi cognata di Margherita Caffi.
Giuseppe (Gioseffo) nacque nel [...] Rocco di G. Viani nella cappella Parma della chiesa dei Ss. VitaleeAgricola (C. C. Malvasia, Le pitture di Bologna [1686], a per i meriti del figlio.
La famiglia si stabilì a Bologna e sin da piccolo il C. manifestò una forte inclinazione per la ...
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BATI, Luca
Liliana Pannella
Nato probabilmente a Firenze verso il 1550, fu uno dei musicisti più rappresentativi della Firenze medicea, sullo scorcio., del sec. XVI e nei primi anni del XVIL Allievo [...] IIIa canonicale sotto il titolo dei SS. VitaleeAgricola", e mantenne questo incarico fino alla morte, come far parte dell'Accademia musicale degli Elevati assieme al Peri, al Cacciai e a Marco da Gagliano. Morì a Firenze il 17 ott. 1608. ...
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ciclo1 s. m. [dal lat. tardo cyclus, gr. κύκλος «cerchio, giro»]. – 1. In matematica, generalizzazione del concetto di linea chiusa; in algebra, sottogruppo ciclico di un gruppo. 2. In botanica, il complesso dei fillomi (foglie, antofilli, brattee)...
malerba
malèrba s. f. [comp. di mala (femm. di malo) e erba]. – 1. Denominazione generica delle erbe di nessun valore agricolo che infestano i coltivati. Locuz. fig.: la m. non muore mai, con allusione astiosa o scherz. a persone antipatiche...