Musicista e liutaio (Brescia 1552 - Mantova 1610), figlio del liutaio Gerolamo (1523-1575); organista e compositore di madrigali, è ricordato però soprattutto quale eccellente costruttore di liuti, cetre, archi ...
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Liutaio (Salò 1540 - Brescia 1609). Studiò probabilmente dapprima col padre (anch'egli liutaio), poi a Brescia (dal 1563) con G. Virchi e P. Micheli. Dai pochi esemplari rimasti dei suoi strumenti, s'avverte [...] la trasformazione e il trapasso dalle antiche viole al violino, della cui forma definitiva egli è ritenuto, da molti, inventore. L'arte del B. sembra dimenticare la finezza della fattura, ma ottiene una ...
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liuterìa Arte di costruire strumenti musicali a corde, sia ad arco sia pizzicate; per estensione, bottega o laboratorio in cui si costruiscono viole, violini, violoncelli, contrabbassi, chitarre, tiorbe, [...] : P. Dardelli a Mantova, G. Brensi, G. Della Corna, Zanetto e Pellegrino da Montechiari, G.B. Doneda e G. Virchi a Brescia. Con G. Bertolotti detto Gasparo da Salò (1540-1609), figlio di Francesco «Violì» liutaio «in contrada Violinorum», nacque ...
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MASCHERA, Fiorenzo
Rodobaldo Tibaldi
MASCHERA (Mascara), Fiorenzo (Florenzio, Florentio). – Nacque presumibilmente a Brescia intorno al 1541 da Bartolomeo; una polizza d’estimo presentata nel 1568 dal [...] di R. Cafiero - M.T. Rosa Barezzani, pp. 56 s., 60-62; D. Fabris, «Il primo libro di tabolatura di citthara» di Paolo Virchi (1574) e la tradizione degli strumenti a corda a Brescia nel Cinquecento, ibid., pp. 73-79; D. Sabaino, Contributo ad una ...
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TARONI (Tarone, Tarroni), Antonio
Licia Mari
Nacque probabilmente a Mantova, a metà dell’ottavo decennio del secolo XVI (alla luce della sua carriera ecclesiastica). Nel 1612 i frontespizi dei suoi [...] Wert (Venezia, Gardano, 1608), che contiene anche brani dello stesso Gastoldi, di Claudio Monteverdi, musicista a corte, e di Paolo Virchi, organista in S. Barbara tra il 1598 e il 1610.
La considerazione di Taroni presso i superiori crebbe nel tempo ...
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MOLINARO, Simone. –
Maria Rosa Moretti
Nacque da Bartolomeo probabilmente dopo il 1570. Forse originario di Santo Stefano di Larvego (Campomorone), nelle sue opere si definì «genovese».
La formazione [...] gli organi della chiesa di N.S. delle Vigne (1618-19) e del monastero di S. Brigida (1620) costruiti da Bernardino Virchi.
A partire dal 1607 il M. svolse contemporaneamente anche un servizio a Palazzo. Per numerosi anni vi operò come semplice musico ...
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MASNELLI, Paolo
Gregorio Moppi
MASNELLI (Masenelli), Paolo. – Nacque intorno al 1551 a San Francesco al Teggio (oggi San Francesco di Roverè Veronese), da Angela e Melchiorre (Marchioro) di Simone.
All’inizio [...] , con il marchese Spinetta Malaspina e il musicista Bartolomeo Carteri, i lavori di restauro, affidati al bresciano Bernardino Virchi nel 1604. Il contratto con l’Accademia Filarmonica impegnava il M. a essere presente nella sede del sodalizio due ...
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MOLZA, Tarquinia
Nicola Catelli
– Nacque a Modena il 1° nov. 1542 da Camillo, primogenito del poeta Francesco Maria, e da Isabella di Antonio Colombi. Dal matrimonio nacquero altri otto figli.
Camillo [...] corte di Ferrara la M. rappresentò una personalità rispettata e onorata, protagonista della vita mondana e culturale: Giovan Paolo Virchi, organista e musico di Alfonso II, allude alla sua presenza accanto alle dame del Concerto nel madrigale Segu’a ...
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È per importanza demografica ed economica la seconda città della Lombardia.
È situata a 45°32′ lat. N. e 10°13′ long. E. tra l'Oglio e il Chiese, allo sbocco in pianura della Val Trompia (Mella), a 149 [...] fioritura delle arti minori fu copiosissima: maestri di tarsia, tra i quali Filippo Morari da Soresina, Benedetto e G.B. Virchi, nella prima metà del Cinquecento lasciarono saggi notevoli nella chiesa di S. Francesco; incisori come Giov. Maria e Giov ...
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ORGANO (fr. orgue; sp. órgano; ted. Orgel; ingl. organ)
Renato LUNELLI
Emilio LAVAGNINO
Strumento musicale ad aria, di varia mole, i cui timbri e la cui estensione della gamma, nella loro possibilità [...] e il Burzi di Roma, Antonio del Corno e Colonna, Armodio Maccioni di Cerreto, il Malanini, il Prati, i Ravani, i Traeri, il Virchi.
Una delle figure più notevoli per la diffusione dell'organo straniero in Italia è il gesuita laico W. Herman nativo di ...
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