Musicista (Roma 1631 - Praga 1696). Maestro di cappella, organista e cembalista in Germania, Svezia, Inghilterra, Boemia, compose molta musica sacra, cantate e specialmente sinfonie e sonate in stile concertante, cui va riconosciuta particolare importanza nella storia della formazione del concerto grosso. Anche il fratello Bartolomeo fu apprezzato organista e compositore a Dresda (circa 1656-63) e ...
Leggi Tutto
La parola ha due significati, in origine non sempre nettamente distinguibili. Il primo indica riunione di esecutori (il concerto delle voci, degli strumenti, ecc.: in tedesco Besetzung) e vale tanto per [...] . Ma il Bononcini aveva allora tredici anni; egli non fece dunque, probabilmente, che seguire una pratica assai anteriore. E VincenzoAlbrici (nato nel 1650) ci offre una sonata la quale, nonostante il nome, è sostanzialmente un concerto grosso, col ...
Leggi Tutto
ROSSI, Luigi (Aloigi de Rossi, Aloysius de Rubeis). – Definito «Neapolitanus» nei documenti, nacque nel 1597/1598, forse a Torremaggiore in Capitanata (diocesi di San Severo)
Alessio Ruffatti
, di dov’era [...] le cantate del «signor Luigi» giunsero in Svezia alla corte di Cristina per mano di Alessandro Cecconi e VincenzoAlbrici, e qualche anno dopo entrarono nella biblioteca della famiglia Düben (oggi nella Biblioteca universitaria di Uppsala). Dopo la ...
Leggi Tutto
ANGELINI-BONTEMPI, Giovanni Andrea
Claudio Mutini
Nacque a Perugia nel 1624 da famiglia borghese. In Germania l'A. penserà di nobilitare la sua origine adottando il nome di Bontempi (dal protettore [...] un suo memoriale del 1651 lo proponeva all'elettore come suo sostituto. Nel 1653 l'A. venne nominato, insieme con VincenzoAlbrici, maestro della cappella del principe, e alla morte di Giovanni Giorgio 1 (1656), collaborava direttamente con lo Schütz ...
Leggi Tutto
PERANDA, Giuseppe
Mary E. Frandsen
PERANDA (Perandi, Perande), Giuseppe (Marco Gioseppe). – Compositore e contralto, forse castrato. Nacque a Macerata, battezzato il 4 aprile 1626, quinto figlio di [...] nell’agosto 1658: ma poco dopo tornò a Dresda. Nel giugno 1661 risultava vicemaestro, nell’agosto 1663 succedette a VincenzoAlbrici alla testa della cappella. I passaporti emessi dalla corte dimostrano che nel giugno 1667 visitò Karlsbad (l’odierna ...
Leggi Tutto
Compositori od esecutori sul clavicembalo e strumenti affini (spinetta, virginale, clavicordo, ecc.): strumenti essenzialmente domestici, usati nelle case, nelle sale, nei conventi, specialmente i più [...] possono assegnare con sicurezza ad una data scuola, come il Poglietti, v. Albrici, A. Mortaro, il Brignoli, F. Tresti. Abbiamo dato di ogni , furono influenzati dall'arte italiana, attraverso Vincenzo Guami organista della corte e Giovanni Sweelinck, ...
Leggi Tutto
BALDOVINO
Margherita Giuliana Bertolini
Di stirpe franca ("genere francus" è detto nel cod. Lat. monacense 4623 della cronaca di Leone Ostiense, cfr. Chronica p. 620, apparato), discepolo di Oddone [...] probabilmente (Brienza, p. 46) dal monastero di S. Vincenzo al Volturno, anch'esso allora trasferito a Capua. Assume un tunc: ad monasticum ordinem transferre moliebatur cum auxilio regis Albrici collocaret" (Iohannis abbatis Gorziensis Vita, c. 53, ...
Leggi Tutto
MANELFI, Manelfo
Saverio Franchi
Nacque nel 1587 da Ippolito, a Salisano, in Sabina, all'epoca possesso dell'abbazia di Farfa; non è noto il nome della madre. Il padre morì tra il 1622 e il 1628.
Da [...] all'elezione di Innocenzo X e la nomina di Vincenzo Carafa a generale della Compagnia di Gesù accentuò nel M A.M. Ciria Panvini (1642, 1652) e del gesuita L. Albrici (1645), recitate nella cappella papale. Del gruppo letterario fanno parte anche ...
Leggi Tutto