Filologo classico (Corbeil-sur-Seine 1750 - Parigi 1805). Ricercò e studiò i codici antichi nelle principali biblioteche d'Europa. Fu prof. di greco antico e moderno al Collège de France. Curò l'edizione critica del Lessico omerico di Apollonio (1773) e del romanzo pastorale di Longo Sofista, Dafni e Cloe (1778); pubblicò Anecdota graeca (1781, da un codice parigino e un codice marciano) e (1788) il ...
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HERAKLEIOS (῾Ηράκλειος)
M. B. Marzani
Supposto scultore greco.
In una iscrizione trovata a Delo, databile in epoca romana (῾Ρωμαῖον τὸν ἑαυτῶν εὐργέτην ᾿Απόλλονι•Λυσιππος Λυσίππου ῾Ηράκλειος ἐποίει; [...] .G.B., 312) si è voluto vedere in H. sia l'artista stesso (Letronne, ed altri), sia l'etnico riferito all'artista Lisippo (v.) (Villoison, Welcker, Homolle).
Bibl.: H. Brunn, Gesch. d. griech. Künstler, Stoccarda 1889, I, 605; E. Loewy, I. G. B., 312 ...
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Figlio del grammatico Archibio, vissuto, a quanto sembra, verso la fine del sec. I d. C. È autore di un lessico omerico (rimastoci nel codice Coisliniano 345), interessante soprattutto per la conoscenza [...] magnum, ecc.), che così possono talvolta esser adoperati per l'integrazione del testo di Apollonio stesso.
Delle edizioni v. quelle del Villoison (Parigi 1773, in 2 voll.), di H. Toll (Leida 1788) e di I. Bekker (Berlino 1833).
Bibl.: K. Forsman, De ...
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DEL FURIA, Francesco
Maura Scarlino Rolih
Nacque a Pratovecchio (prov. di Arezzo) da Paolo e Margherita Mercatelli il 28 dic. 1777. Terminati gli studi elementari, nel 1788 A. M. Bandini, bibliotecario [...] Procopio Gazzeo in onore dell'imperatore Anastasio (poco prima ritrovata in Venezia e data alle stampe da J.-B. d'Ansse de Villoison), e nel dicembre 1797 augurò il buon anno al Bandini con un'ode anacreontica sopra la pace (stampata con varianti nel ...
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Nato a Parigi il 4 gennaio 1772. Figlio naturale di Jean-Paul Courier e di Louise Elisabeth La Borde, fu legittimato l'11 febbraio 1777, data delle nozze dei suoi genitori. A tredici anni conosceva bene [...] per ricusare una più attiva partecipazione alla vita militare, e attendere soprattutto ai suoi studî di filologia alla scuola di Villoison, Boissonade, Sainte-Croix e Clavier. L'Éloge d'Hélène (1803) fu il suo esordio di erudito: lo stesso anno, nei ...
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BAFFI, Pasquale
Armando Petrucci
Carlo Francovich
Nacque l'11 luglio 1749 a Santa Sofia d'Epiro (Cosenza), un villaggio fondato da profughi greco-albanesi alla fine del sec. XV, e l'origine greca del [...] la filologia germanica. Uno dei suoi primi e più ardenti estimatori fu il grande ellenista francese J. B. G. d'Ansse de Villoison, che nel giovane calabrese intuì la coesistenza del filologo e del paleografo e che lo incitò sempre a grandi opere. Il ...
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BONGIOVANNI, Antonio
Elpidio Mioni
Nato a Perarolo (Vicenza) nel 1712, studiò dapprima sotto la guida del fratello maggiore Giovanni, che divenne poi arciprete di Lonigo. Inviato a completare gli studi [...] ., IX, Paris 1937, coll. 868-869. Sui cataloghi di Zanetti-Bongiovanni si può vedere: Y.-B. G. D'Ansse de Villoison, Anecdota graeca, II, Venetiis 1781, pp. 242-267; I. Morelli, Bibliotheca manuscripta graeca et latina, Bassano 1802, pp. VI-VIII ...
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WOLF, Friedrich August
Giorgio Pasquali
Filologo, nato a Hainrode presso Nordhausen il 15 febbraio 1759, morto (durante un viaggio) a Marsiglia l'8 agosto 1824. Nel 1777 riuscì, nonostante le resistenze [...] la quale vide la luce un anno prima a Halle. Il W., profittando degli scolî del codice Veneto A, pubblicati dal Villoison, propose di delineare una storia del testo omerico. Il primo volume, il solo scritto, dell'opera comprende il periodo più antico ...
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TAMBRONI, Clotilde
Renzo Tosi
– Nacque a Bologna il 29 giugno 1758, da Paolo, cuoco nel monastero di San Procolo, e da Rosa Muzzi.
Tra i pochi grecisti italiani che godettero all’epoca di fama internazionale, [...] ’Ode in lode del Feld-maresciallo Conte di Clairfait, e una lettera in greco, datata 6 febbraio 1804, indirizzata a Villoison. In italiano abbiamo la traduzione di una perduta ode saffica dedicata alla contessa Paola Secco Suardi Grismondi, l’ode in ...
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INCANTADAS, Las
L. Guerrini
Con questo nome gli Ebrei spagnoli residenti a Salonicco indicavano i resti di un monumento architettonico di periodo romano, visibili ancora nel secolo scorso nel quartiere [...] Otières e successivamente dal Cousinéry e dallo Stuart e Revett, descritto (talvolta in termini altamente entusiastici) dal Leake, De Villoison e da altri viaggiatori del XVIII e XIX sec., il monumento fu in parte trasportato nel 1865 dal Miller, per ...
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