Composizione poetico-musicale, diffusa in Spagna e in Portogallo alla fine del 15° sec., ma di origine anteriore. Tipicamente monodico, con accompagnamento di liuto, si evolse poi anche in forme corali. Nel 17° e 18° sec. si identificò con alcune specie di cantate sacre, perlopiù natalizie, costituite da due parti: l’estribillo, corrispondente ai brani corali di apertura e chiusura, e le coplas, arie ...
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Poeta lirico e drammatico e musicista spagnolo (Salamanca 1469 - León 1529), vissuto lungamente in Italia. Autore dell'opera teatrale Églogas e di un importante Cancionero.
Opere
Il Cancionero (1496) [...] contiene liriche religiose e profane e anche composizioni drammatiche che generalmente si chiudono con un villancico nel quale l'elemento musicale è strettamente connesso a quello letterario. Le Églogas, d'influenza virgiliana, di facile dialogo e di ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luca Marconi e Cecilia Panti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Sulla fine del XVI secolo l’Europa incontra, per la prima volta, la musica [...] stessi indios inurbati.
Si forma, nelle colonie spagnole, un esteso repertorio, soprattutto di canti natalizi modellati sul villancico spagnolo, nel quale gli elementi africani sono evidenti, soprattutto per quanto riguarda i testi verbali. La musica ...
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JUANA INÉS de la Cruz, Sor
Ezequiel A. Chavez
Poetessa messicana, nata a San Miguel de Nepantla il 12 novembre 1651, morta a Messico il 17 aprile 1695. Si chiamava al secolo Juana Inés de Asbaje y Ramírez [...] Narciso, molti romances d'indole sentimentale, le redondillas di carattere psicologico e didattico, qualche strofa di villancico, rivelano una schiettezza stilistica che contrasta con il gongorismo del Sueño e del Neptuno alegórico. Nelle commedie ...
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ONOFRIO Antenoreo
Elizabeth Elmi
ONOFRIO Antenoreo (Patavino). – Probabilmente padovano d’origine (stando alla qualifica ‘Patavinus’ o ‘Antenoreus’ che compare in testa alle sue composizioni), fu attivo [...] sesanta sie»: un mélange di forme poetico-musicali, 41 barzellette, 9 strambotti, 5 odi, 4 ballate, due sonetti, un villancico-barzelletta, una terzina di capitolo, una strofa di sirventese, una stanza di canzonetta, un frammento di villotta, forme ...
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HITA, Arcipreste de
Salvatore BATTAGLIA
Poeta spagnolo, autore del Libro de Buen Amor, vissuto durante la prima metà del sec. XIV. Le scarse notizie intorno alla sua vita si ricavano dalla sua unica [...] verso ampio e organico della cuaderna via al verso breve e precipitoso della serranilla, dalla strofa popolaresca e ingenua del villancico al ritmo lento e misurato della musica araba. In conformità, s'intende, all'azione e al sentimento che vi si ...
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NASELLI, Alberto
Teresa Megale
– Nacque a Ferrara probabilmente intorno al 1540 e fu noto con il nome d’arte di Zan Ganassa, corrispondente alla parte comica fissa di secondo zanni.
Le prime notizie [...] 1967, pp. 102 s., 180-182, 244 s.; J. Varey, Ganassa en la península ibérica en 1603, inDe los romances-villancico a la poesía de Claudio Rodríguez: 22 ensayos sobre las literaturas española e hispanoamericana en homenaje a Gustav Siebenmann, a cura ...
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TERESA di Gesù, santa
Alfredo Giannini
Teresa de Cepeda y Ahumada nacque ad Ávila il 28 marzo 1515 da Don Alonso Sánchez de Cepeda e da Doña Beatrice de Ahumada. Nella prima giovinezza fu allettata [...] d'impeto lirico, scritte talune dopo un mistico rapimento, tutte nelle forme metriche tradizionali popolari della glosa e del villancico. Molte non giunsero fino a noi. Falsamente le fu attribuito il famoso Soneto al Crucificado (No me mueve, mi ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Roberto Gamberini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La poesia dei trovatori è il primo movimento poetico e culturale dell’Europa moderna. [...] popolare sarà invece prevalentemente affidato alla serranilla (specialmente poi nella corte aragonese di Napoli, con Carvajal) e al villancico, attraverso il quale penetrerà anche nel grande teatro di Gil Vicente e Lope de Vega.
I Minnesänger
La ...
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Con il termine ispanismi si intendono le parole, i costrutti o le espressioni che dallo spagnolo (cioè dal castigliano) sono penetrati, più o meno durevolmente, in altre lingue, nel nostro caso in italiano. [...] letterari o musicali tipicamente spagnoli, come auto (dramma sacro, da «auto sacramental»), fandango, quintiglia, sainete, villancico e zarzuela; parole che rimandano a elementi etnici esotici come albino, apache, negritos; o termini appartenenti a ...
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