Vexillaregis prodeunt
Dante Balboni
Incipit di un inno di Venanzio Fortunato, che lo compose a Poitiers quando arrivò nel monastero, fondato da Radegonda moglie di Clodoveo, una reliquia della Croce [...] 'ultima delle quattro zone di Cocito, dove si profilano le sei grandi ali di Lucifero che Virgilio annunzia a D.: Vexillaregis prodeunt inferni (If XXXIV 1). Al vessillo della Croce viene contrapposto quello di Dite, principio di ogni male, negatore ...
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Vescovo di Poitiers e poeta (n. presso Treviso 530 circa - m. Poitiers inizî sec. 7º). Studiò a Ravenna, poi con lungo pellegrinaggio si recò alla tomba di s. Martino di Tours indi a Poitiers dove trovò [...] di Miscellanea o Carmina. Poeta di mediocre ispirazione, ebbe larga fama in Gallia e in Germania; alcuni suoi inni (Vexillaregis prodeunt; Pange lingua gloriosi) sono entrati nella liturgia. La lingua di V. F. manifesta già l'inizio del passaggio ...
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Componimento poetico-musicale, cantato da coro e spesso accompagnato da strumenti. Caratterizzato da una struttura strofica, l’i., già nella musica greca e poi nel canto liturgico cristiano, era destinato [...] . Nel 6° sec. s. Venanzio Fortunato diede alla liturgia alcuni splendidi i. come il Pange lingua gloriosi e il Vexillaregis prodeunt. Nel 7° e 8° sec. parecchi vescovi spagnoli (tra i quali Isidoro di Siviglia), contribuirono all’accrescimento del ...
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Compositore e pianista italiano (Roma 1915 - ivi 1985). Studiò al conservatorio di Santa Cecilia in Roma. Autore di numerosi lavori, tra cui l'opera-oratorio La morte d'Ippolito (1939), la cantata Vexilla [...] regis (1941), composizioni sinfoniche e da camera. Dal 1960 diresse la Cappella Giulia in Vaticano e dal 1965 insegnò armonia, contrappunto e composizione al Pontificio istituto di musica sacra in Roma. ...
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Specie di patibolo composto di due legni, uno diritto e uno traverso, su cui si legavano o s'inchiodavano i condannati. Il supplizio della croce, comune specialmente nell'Oriente semitico, come a Cartagine, [...] ; a Poitiers da S. Radegonda, ove l'arrivo di una reliquia donata dall'imperatore Giustino II (565-578) originò il Vexillaregis di Venanzio Fortunato, ecc. In Gerusalemme alla fine del sec. IV al mattino del venerdi santo si esponeva all'adorazione ...
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DRAGHI, Antonio
Raoul Meloncelli
Nacque a Rimini tra il 17 genn. 1634 e il 16 genn. 1635 come risulta dal certificato di morte conservato nella cattedrale di S. Stefano a Vienna, datato 18 genn. 1700.
Scarsissime [...] , quattro viole e continuo, (1684); Stabat Mater a quattro voci senz'organo (Oesterreichische Nationalbibliothek, ms. 18986); gli inni Vexillaregis prodeunt per 3 voci e strumenti (Ibid., ms. 16139) e Tristes erant Apostoli per 3 voci e strumenti ...
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GABRIELI, Andrea (Andrea da Cannaregio)
Rossella Pelagalli
Nacque a Venezia intorno al 1533 (e non nel 1510 o nel 1520 come viene indicato nella maggior parte dei repertori biografici): l'anno di nascita, [...] combinazioni di voci sempre diverse" (Kunze). Non diversamente l'esame delle quattro messe edite nel 1572 (Quando lieta sperai, VexillaRegis, Ove ch'io posi e Pater peccavi) ha consentito di individuare una più varia e sciolta versione dei rapporti ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
È a partire dal IV secolo che compaiono i primi esempi di preghiere in poesia espresse in canto, la cui [...] e vescovo di Poitiers. In particolare sono da segnalare gli inni che celebrano la santa croce (Crux benedicta nitet, Vexillaregis prodeunt), mentre incerta è l’attribuzione del carme processionale pasquale Salve festa dies. Nell’inno scelto per l ...
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SETTIMANA SANTA
Nicola Turchi
. Detta anche maggiore (hebdomada maior), è quella che corre dalla domenica delle palme inclusa al sabato santo pure incluso, chiudendo così il periodo quaresimale e aprendo [...] del "Sepolcro" donde viene tratta la sacra Ostia che e solennemente portata verso l'altare al canto del VexillaRegis prodeunt di Venanzio Fortunato, mostrata al popolo e consumata dal sacerdote sull'altare; questo poi viene subito spogliato della ...
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La croce in Occidente
Il simbolo e il monogramma
Mauro della Valle
«Vexillaregis prodeunt, fulget crucis mysterium, quo carne carnis conditor, suspensus est patibulo»1. Lo splendido inno, ancor oggi [...] nel legno della sua passione, morte e resurrezione: la croce è assimilata alle insegne vittoriose del sovrano: «Vexillaregis prodeunt». Questa immagine del trionfo della regalità nel nome e nel simbolo della croce ha, peraltro, origine antica ...
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Vexilla Regis prodeunt
〈... pròdeunt〉 (lat. «avanzano i vessilli del Re»). – Prime parole di un inno alla Croce che la Chiesa canta nei vespri del tempo della Passione e nelle feste dell’Invenzione e dell’Esaltazione della S. Croce; è attribuito...