Libraio (Bisticci, Rignano sull'Arno, fine del 1422 o inizio del 1423 - Antella 1498). Di famiglia modesta, aprì a Firenze un'officina libraria che divenne assai nota: essa rifornì di nitidi anche se non [...] sempre corretti manoscritti signori e famiglie illustri (i Medici, gli Estensi, gli Sforza, i Montefeltro, gli Aragonesi, gli Acciaiuoli, ecc.), biblioteche italiane e straniere. La bottega di V. fu il ...
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Libro scritto a mano la cui forma più antica fu, nel mondo mediterraneo, il rotolo di papiro, usato dagli Egizi e poi adottato dai Greci e dai Romani; la scrittura era disposta nel senso della maggiore [...] orientale, e più varia coloritura delle pelli. Il m. umanistico era prodotto da scribi laici isolati o legati a grandi botteghe, come quella di VespasianodaBisticci a Firenze; collegati con loro operavano i miniatori, che spesso si spostavano ...
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Uomo politico inglese (Everton, Bedfordshire, 1427 - Londra 1470), figlio di John Tiptoft (v.). Durante il protettorato yorkista fu tesoriere dello scacchiere e luogotenente d'Irlanda (1456-57). Ambasciatore [...] (1470) venti seguaci di Warwick. Alla restaurazione lancasteriana fuggì, ma, ripreso, fu condannato a morte e giustiziato. Umanista raffinato, fu amico di VespasianodaBisticci e di Francesco Accolti detto l'Aretino, il quale gli dedicò sue opere. ...
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Gabriele Condulmer, nacque a Venezia da ricca famiglia di mercanti nel 1383, morì a Roma il 23 febbraio 1447. Agostiniano a S. Giorgio in Alga, fu dallo zio materno Gregorio XII creato suo tesoriere, vescovo [...] ricca di tutti gli splendori della cultura profana, ma non altrettanto di santità, di vita e di zelo evangelico.
Bibl.: VespasianodaBisticci, in Vite di uomini illustri del sec. XV, ed. L. Frati, Bologna 1892, I, pp. 5-26; Liber pontificalis, ed ...
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Raccolta libraria, ordinata e custodita, con opportuni cataloghi, a determinati scopi di cultura; distinta perciò dal deposito, dall'emporio, dalla bottega di libri, con o senza ordine riuniti ad altro [...] l'innovazione.
Queste due cause esterne ebbero ripercussioni notevoli sull'organizzazione bibliotecnica. È noto per es. che VespasianodaBisticci poté provvedere a Cosimo in 22 mesi 200 volumi manoscritti valendosi di 45 copisti; che Federico di ...
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Città capitale della Toscana, una delle più importanti città d'Italia, e per i ricordi storici, per i tesori artistici che racchiude, nonché per la vaghezza della sua posizione, una delle più celebrate [...] Quattrocento, se pur continuano a prosperare le scuole conventuali, fioriscono anche le botteghe, quali quella di VespasianodaBisticci, donde escono i celebrati codici, miniati in stile umanistico. Intanto, mentre la pittura influisce sensibilmente ...
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LIBRO
Domenico FAVA
Giovanni BITELLI
Raffaele CORSO
Lello BONIN-LONGARE
Giannetto LONGO
(dal lat. liber, propriamente "corteccia secondaria" dell'albero; v. Caule, IX, p. 502; fr. livre; sp. libro; [...] esemplari fatti ricopiare, furono chiamati cartolai. Essi procuravano agli studiosi le opere desiderate; e talvolta, come VespasianodaBisticci per Cosimo de' Medici, quando questi volle porre una raccolta di libri nella Badia di Fiesole, assumevano ...
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È uno dei più efficaci e più geniali tra i predicatori italiani del Quattrocento. Nacque a Massa Marittima, in territorio di Siena, l'8 settembre 1380 da Albertotto Albizzeschi e da Nera di Bindo degli [...] Siena, Siena 1880-88, voll. 3.
Bibl.: Le più antiche vite del Santo sono: quella narrata daVespasianodaBisticci, in Vite di uomini illustri del sec. XV, ed. L. Frati, Bologna 1892-93, voll. 3, cfr. vol. I, p. 185, e la Vie inédite de S. Bernardin ...
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Miniatore. Attavante di Gabriello di Vante di Francesco di Bartolo degli Attavanti nacque, a quanto sembra, nel 1452, in Castelfiorentino di Valdelsa, da nobile famiglia del luogo, le cui prime memorie [...] XVI, la sua discendenza.
Le poche notizie che di A. ci dà il Vasari non sono troppo attendibili. Infatti egli lo ricorda in più d l'esemplare della libreria di Urbino, dinnanzi al quale VespasianodaBisticci ebbe ad esclamare: "Questo è libro che in ...
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Figlio illegittimo di Guidantonio, conte di Montefeltro e di Urbino, nacque a Gubbio nel 1422, morì a Ferrara il 10 settembre 1482. Giovinetto, fu per qualche tempo ostaggio a Venezia; poi a Mantova fu [...] tessevano gli arazzi del palazzo ducale. "Religiosissimo e osservantissimo dei divini precetti" (Vespasiano), lasciò grande fama di giustizia e di umanità.
Bibl.: VespasianodaBisticci, F. duca di Urbino, ed. Frati, I, p. 265 segg.; F. Filelfo ...
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predicabile
predicàbile agg. [nel sign. 1 a, der. di predicare; nel sign. 1 b, dal lat. praedicabĭlis, der. di praedicare nel senso di «celebrare, lodare»; il sign. 2 è dal lat. mediev. praedicabilia, tratto da praedicare nell’accezione assunta...
sacrato1
sacrato1 agg. [part. pass. di sacrare1], letter. – 1. Consacrato: l’Ostia s.; atti pietosi e casti Al vero Dio sacrato e vivo tempio Fecero in tua verginità feconda (Petrarca); nella legislazione della Roma repubblicana, leggi s....