. La Chiesa milanese ripete il proprio nome dal grande vescovo S. Ambrogio, estendendone tuttavia il significato alle età precedenti: cosicché per "Chiesa ambrosiana" si può intendere la vita e il funzionamento [...] B. Catena, Chiese e riti diMilano, in C. Cantù, Milano ed il suo territorio, Milano 1844; A. Ratti, La Chiesa ambrosiana, conferenza, Milano 1897; F. Savio, Gli antichi vescovi d'Italia dalle origini al 1300. La Lombardia; I, Milano, Firenze 1913; P ...
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VescovodiMilano (m. 400). Colto, e buon conoscitore della filosofia platonica, quando era ancora prete ebbe molta parte nella conversione di C. Mario Vittorino e di s. Agostino, che gli dedicò il De [...] diversis quaestionibus. Fu consigliere di s. Ambrogio e gli successe nel vescovado (397). Festa, 16 agosto. ...
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Discepolo di s. Ambrogio, poi vescovodiMilano (400-08). Il pontefice Anastasio I gli scrisse per invitarlo a combattere l'origenismo; i vescovi africani gli chiesero consigli (401), e s. Giovanni Crisostomo [...] gli diresse una lettera (404) ...
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VescovodiMilano (374-397) Nacque verso il 330 o poco prima, da famiglia romana, e probabilmente a Treviri dove il padre, che era uno dei quattro prefetti del pretorio dell'Impero, aveva allora la sua [...] ricevette il battesimo, gli ordini e la consacrazione episcopale (7 dicembre 374).
Da vescovodiMilano, che era allora la residenza preferita degli imperatori di occidente, A. si trovò mescolato ai più grandi avvenimenti politici e religiosi del ...
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VescovodiMilano dal 681 al 725, morto in fama di santo. Durante il suo episcopato lottò a lungo ma invano per ottenere la subordinazione della chiesa pavese alla chiesa milanese. Quand'era ancor diacono [...] guarirli; per l'una e per l'altra cosa segue l'autorità di due antichi trattati; l'accurata fattura dei suoi versi attesta la un discepolo mantovano (Mauro), apprendiamo che Crispo insegnava a Milano le sette arti liberali e la medicina. È dubbio ch ...
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Ambrogio
Dottore della Chiesa (Treviri 333 o 340-Milano 397), santo. Rimasto orfano del padre, che a Treviri era forse prefetto al pretorio, si recò a Roma con la madre, la sorella Marcellina (monaca [...] loro una chiesa; A. resistette (385), ma il conflitto si fece più aspro l’anno dopo, quando, venuto a Milano un vescovo eretico, anch’egli di nome Aussenzio, A. per non cederla al nuovo venuto fece occupare la basilica Porzia dalla folla, la quale ...
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AUSANO
Rodolfo Toso D'Arenzano
Fu vescovodiMilano per circa tre anni, probabilmente dal 558 al 561 (ma alcuni autori hanno ritenuto dal 556 al 559). Nel sec. XIII, quando le famiglie nobili milanesi [...] in Occidente l'opposizione alla condanna dei "Tre Capitoli" era capeggiata dai metropoliti di Aquileia e diMilano. Nelle sue lettere Pelagio si lamenta più volte del vescovodiMilano, senza però fame il nome: il papa si duole non solo dello scisma ...
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Ambrogio, santo
VescovodiMilano, di cui è patrono (Treviri 333 o 340-Milano 397). È una delle massime figure della cristianità. Governatore di provincia, fu proclamato vescovodiMilano (374) e divenne [...] opere a carattere esegetico, dogmatico e teologico. Avversario di eretici (tra cui gli ariani e i manichei), pagani e dissidenti, fu difensore del primato della Chiesa di Roma. Entrò più volte in contrasto con il potere dell’imperatore, che egli ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] fondamentale per la formazione e lo sviluppo del canto liturgico cristiano. In tale opera spiccano le figure di s. Ambrogio (4° sec.), vescovodiMilano, cui si deve l’introduzione degli inni e delle antifone nel corpus della musica sacra, e s ...
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Imperatore romano (Cauca, Spagna, forse 347 - Milano 395). Magister militum di Graziano, Augusto d'Oriente (379) dopo la vittoria contro i Sarmati in Pannonia (378), combatté i Goti e poi i Visigoti di [...] ., che rimase in Italia fino al 391; qui esercitò su di lui grande influenza s. Ambrogio, vescovodiMilano. A Roma, T. non trascurò, per ragioni politiche, di favorire l'elemento pagano, raccolto attorno a Virio Nicomaco Flaviano e a Simmaco. Presto ...
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vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...
tonache rosse
loc. s.le f. pl. Membri del clero che manifestano propensione per la politica della sinistra. ◆ Nel bastione lariano, che Alessandro Maggiolini vescovo editorialista del «Giornale» berlusconiano e membro della Commissione che...