Nacque da ser Nicolò Pierozzi, notaio del comune, a Firenze, il 1° marzo 1389. Per l'influsso su lui esercitato dal beato Giovanni Dominici, entrò fra i domenicani nel 1405; fu priore a Cortona nel 1420; [...] ; nel 1437, vicario generale dell'osservanza per l'Italia centrale e meridionale. Stabilitisi poi i domenicani di Fiesole nel convento di S. Marco diFirenze, nel 1436, A. ne divenne priore nel 1439. In tal ufficio, egli diresse l'opera artistica ...
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Romano (sec. 11º), Giovanni detto Mincio, cardinale vescovodi Velletri, fu eletto pontefice il 5 apr. 1058 da una parte della nobiltà romana; ma il partito della riforma, capeggiato da Ildebrando di Soana [...] e da Pier Damiani, eletto il vescovodiFirenze, Gerardo, col nome di Niccolò II (24 genn. 1059), lo costrinse a fuggire. Arresosi per aver salva la vita e privato di ogni dignità ecclesiastica, forse dal sinodo del Laterano dell'apr. 1060, morì ...
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Famiglia comitale toscana, le cui prime tracce risalgono al sec. 10º: si divide in parecchi rami che prendono nome dai varî feudi (per es. di Vernio, di Capraia, di Mangona). Nel sec. 12º il ramo più potente [...] dei conti Cadolingi, per il matrimonio di Tancredi, detto Nontigiova, con la vedova di Ugo dei Cadolingi (m. 1131). Goffredo, fratello di Tancredi, era, nello stesso tempo, vescovodiFirenze. I conti A. cercarono di opporsi all'espansione del comune ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] diFirenze), o di argomento carolingio o classico. Oppure si tratta di prose morali o di compilazioni storiche, di scritti di cristiano. In tale opera spiccano le figure di s. Ambrogio (4° sec.), vescovodi Milano, cui si deve l’introduzione degli ...
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Famiglia fiorentina, di popolo, originaria di Poggibonsi, ricordata la prima volta verso la fine del sec. 13º; nei secoli precedenti al principato mediceo, si distinse, più che nella politica, nell'attività [...] Andrea Corsini, santo); Neri suo fratello (m. 1377), vescovodi Fiesole, ebbe culto come beato; Amerigo (1370 circa -1435) fu il primo arcivescovo diFirenze e Piero (v.), cardinale. Di fronte alla signoria medicea, i C. furono dapprima discordi, ma ...
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Vallombrosa Centro in prov. diFirenze, nel comune di Reggello, posto sulle pendici del Monte Secchieta, a 958 m s.l.m.
Vi ha sede un famoso monastero, il cui primo nucleo fu l’eremo di S. Maria d’Acquabella, [...] ordini. La prima espansione dell’ordine è rappresentata dalla fondazione del monastero di San Salvi, subito fuori Firenze, centro di lotta contro il vescovo e il clero simoniaci diFirenze. Alla fine del secolo l’ordine, per opera del beato Andrea ...
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NICCOLÒ II papa
Raffaello Morghen
Di nome Gerardo, nato a Chevron-enBourgogne (Isère) verso il principio del sec. XI, creato poi vescovodiFirenze e legato da particolari vincoli di amicizia con Desiderio [...] tenne nel Laterano il 13 aprile 1059 col concorso di 113 vescovi. In esso, oltre a canoni che riguardavano specialmente che coscientemente aveva ingaggiata, quando venne a morte, in Firenze, il 27 luglio 1061, lasciando ai suoi immediati successori, ...
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Anselmo, nato di nobile famiglia a Baggio, presso Milano. ordinato prete in quella città, vi sostenne con dottrina ed eloquenza il movimento riformatore della Pataria (v.). Allontanato da Milano per il [...] l'alleanza della Chiesa coi capi della Pataria: Arialdo, Landolfo, Erlembaldo; la deposizione di Pietro, vescovodiFirenze, nel 1068, in omaggio alle proteste di San Giovanni Gualberto e dei suoi seguaci; la citazione a Roma degli arcivescovi ...
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. Famiglia originaria di Bergamo, si trasferì, con Guigliarello o Guigliadello, a Firenze, nei primi del sec. XII; e prese stanza nel Borgo Ss. Apostoli, dove continuò ad avere case e palazzi nei secoli [...] VI. Come la compagnia degli A. si trovò al centro della questione, così un membro di quella famiglia, Angelo, vescovodiFirenze, ebbe una parte notevolissima nello sviluppo della controversia. Quell'astutissimo prelato, che aveva favorito la ...
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Maestro di retorica, nato a Signa, poco lungi da Firenze, verso il 1165. Circa il 1190 incominciò ad insegnare a Bologna; e, tra i maestri dell'ars dictandi, cosi numerosi in Italia nei secoli XII e XIII, [...] Reggio.
L'ultimo suo lavoro fu un breve opuscolo, Libellus de malo senectutis et senii, dedicato ad Ardingo, vescovodiFirenze.
Uomo di lettere e di legge, B. cerca di unire nelle sue opere il diritto con la retorica; ma ciò che le rende anche oggi ...
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zapaterizzazione
s. f. Omologazione al modello politico proposto da José Luis Rodríguez Zapatero. ◆ «Il sistema italiano, la nostra Chiesa di popolo è stata ed è un elemento decisivo di resistenza alla secolarizzazione nichilistica. Coinvolgerla...
tribuna
s. f. [dalla forma del nomin. del lat. tribunal (v. tribunale), con perdita della -l finale]. – 1. a. In origine, in Roma antica, luogo elevato da cui parlava il tribuno, e poi la parte absidale della basilica civile, dove sedevano...